Non poteva non sollevare un vespaio di polemiche la revisione progettuale dell'Autostrada Roma-Latina. La pubblicazione ieri su Latina Oggi dei contenuti del project review effettuato dai tecnici del ministero delle Infrastrutture ha acceso il campanello d'allarme in quanti, sul territorio, difendono da sempre la realizzazione dell'autostrada. Il lavoro è stato ultimato e sarà presto discusso da un tavolo di lavoro tra ministero e Regione Lazio. Ma la strada appare tracciata dal momento che la soluzione indicata, secondo alcuni esponenti della maggioranza, rappresenta la sintesi migliore tra le posizioni di Pd e Movimento 5 Stelle rispetto all'infrastruttura.

I tagli al progetto originario
I tecnici che hanno lavorato alle modifiche avevano indicato la necessità di inserire o meno, per abbassare il costo complessivo del progetto di finanza, la Bretella Cisterna-Valmontone. Sono stati prodotti vari scenari ma a quanto pare l'ultimo, quello che vi presentiamo, prevede la realizzazione della Bretella, escludendo altre opere considerate sacrificabili sull'altare dell'abbassamento dei costi. Infatti, dai 2,7 miliardi di euro del precedente progetto, questa revisione abbassa il costo complessivo a 2 miliardi di euro, che in parte saranno coperti con fonti pubblici e in parte entreranno nel progetto di finanza e saranno recuperato da chi avrà la gestione col pedaggio. Il costo di quest'ultimo, attraverso i tagli, dovrebbe essere sensibilmente ridotto.
I tratti stralciati sono i seguenti: il collegamento con l'autostrada A12-Tor De Cenci; via Apriliana; via di Foce Verde; Tangenziale di Latina; Sr Ariana; Tangenziale di Labico. Inoltre l'idea è quella di dividere in due il progetto con due gare d'appalto differenti. E non si comprende se la Bretella con l'A1 rimane o meno nelle previsioni.

Un coro di no alla revisione del progetto originario
Da Fratelli d'Italia alla Lega passando per Italia Viva, il no alla revisione progettuale sembra mettere d'accordo un po' tutti gli schieramenti politici. La sensazione che questa eventuale revisione sia una questione politica all'interno della maggioranza che guida il Governo nazionale è abbastanza diffusa. Ma è altrettanto evidente che la classe dirigente del territorio non ci sta a pagare le difficoltà della maggioranza rosso-gialla, rischiando di vedersi svuotata di senso la più importante opera strategica del territorio.

Il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini dice che «i cittadini e le imprese interessate dalla Roma-Latina meritano chiarezza. Solleciterò immediatamente la Commissione Trasporti del Senato affinché sia presente al più presto un rappresentante del Governo per rispondere alla mia interrogazione sul tema». E invita il sindaco di Latina Damiano Coletta «a guidare una delegazione di sindaci del territorio per chiedere lumi al ministro delle Infrastrutture».

Il capogruppo regionale della Lega Angelo Tripodi attende risposte da una interrogazione sul tema dell'Autostrada presentata nei giorni scorsi proprio in relazione all'ipotesi di revisione progettuale e alla nomina di un commissario straordinario. Stesso tipo di interrogazione che alla Camera hanno depositato i deputati Claudio Durigon e Francesco Zicchieri.

Da Italia Viva, sede di Aprilia, arriva il no ad ogni cambiamento del consigliere comunale Vincenzo Giovannini. «Non è assolutamente accettabile un cambio del progetto. Questa opera è strategica proprio perché garantisce il collegamento autostradale all'A14 e all'A1 della provincia di Latina. Le modifiche snaturano il progetto. Inoltre le opere a compensazione erano state pretese dai Comuni. Eliminarle rappresenterebbe un intollerabile smacco».