Cerca

Il rinvenimento

«Scavi sorprendenti nell'area di Pianara»

Di Fazio, docente dell'Università di Pavia : "Non avrei mai immaginato che quell'altura potesse riservare queste sorprese"

«Scavi sorprendenti nell'area di Pianara»

A Fondi sono ancora molti gli increduli della scoperta che è stata annunciata poco più di una settimana fa nell'aula consiliare del Comune alla presenza del sindaco Beniamino Maschietto, del suo vice Vincenzo Carnevale e dell'assessore al Patrimonio Claudio Spagnardi, ma ancor più del professore Massimiliano Di Fazio, docente di archeologia dell'Italia preromana presso l'Università di Pavia. A fare notizia è stato il frammento di alabastron giallo e blu che dall'oriente è finito nell'insediamento sui colli della moderna Fondi e che dà un riscontro materiale alle teorie che hanno sempre voluto l'origine di Fondi ben precedente a quella dell'antica Roma. Grande soddisfazione anche da parte del professor Di Fazio, che ha commentato: «E' stato un periodo di scavo davvero sorprendente. Quasi vent'anni fa - ha sottolineato il docente universitario -, quando misi piede per la prima volta a Pianara, rimasi impressionato dalla potenza delle mura, dalla loro semplice robustezza, dall'ampiezza dei tratti conservati. E ricordo lo stupore nel constatare che la posizione di quell'insediamento era davvero strategica, a controllo di due versanti chiave per le vicende storiche del Lazio meridionale nella fase della "romanizzazione". Ma non avrei mai immaginato che quell'altura, potesse riservare sorprese come quelle che abbiamo messo in luce».

Come ha spiegato Di Fazio, il lavoro a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre ha permesso di studiare oltre alla fortificazione delle mura anche uno degli ambienti che era realizzato con dei blocchi calcarei e un tetto di cui sono stati recuperati molti frammenti di tegole che hanno una fattura diverse da quelle di epoca repubblicana. I reperti, come ampiamente spiegato, sono composti anche da ceramica da cucina, di vernice nera e il tanto famoso frammento di aryballos (o alabastron). Alla domanda che in molti hanno posto a Di Fazio su come si proseguirà, la risposta è stata concisa: «Si cercherà di capire meglio la cronologia». Che si pensa possa risalire tra il IV o III secolo a.C. Un'altra cosa su cui il docente dell'Università di Pavia non ha dubbi è la necessità di proseguire nelle indagini a Pianara.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione