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Ripascimento, approvato il progetto

Continua l’iter per l’intervento di contrasto all’erosione sul litorale da 200mila euro

Ripascimento, approvato il progetto

Con determina del servizio Ambiente firmata dal dirigente Gian Pietro De Biaggio è stato approvato il progetto esecutivo per l'intervento di ripascimento ricostruttivo sulla marina di Latina, annunciato dall'amministrazione e che sta piano piano prendendo corpo attraverso un iter amministrativo serrato. Si tratta di opere di ripascimento morbido finanziate dalla Regione Lazio con un contributo di 200.000 euro che erano passate per l'approvazione in giunta: l’intervento, progettato dai professionisti incaricati, prevede il prelievo della sabbia accumulata sul lungomare per essere redistribuita nei tratti maggiormente sottoposti all’attività erosiva. I tempi ancora non si conoscono anche se l’assessore parla di un arco temporale ristretto, quel che è certo è che non sarà un intervento risolutivo ma più che altro ‘tampone’ data l’esiguità della spesa e che bisognerà attendere le autorizzazioni regionali per quello più ingente e massiccio da 6,5 milioni di euro.

«Il progetto approvato dalla giunta – aveva spiegato l'assessore all'ambiente Addonizio - l’ultimo passo di un complesso iter burocratico. L’intervento, che inizierà a breve, rientra nel più ampio ‘Programma generale per la difesa e la ricostruzione dei litorali’ stabilito dalla Regione Lazio. Il Comune di Latina è in attesa del parere Via per il progetto più esteso di tutela della costa, un intervento di 6,5 milioni di euro, di cui un milione proveniente da risorse comunali». Intanto da Lbc, con il consigliere Dario Bellini arrivano critiche invece sulla determina dirigenziale 1106/2024 che predispone l’affidamento di salvamento spiagge per la stagione balneare.

«Come volevasi dimostrare - spiega Bellini - con la determina dirigenziale 1106/2024 l’amministrazione comunale ammette, nero su bianco, di essere andata talmente lunga nell’espletamento della gara del servizio di salvamento spiagge da essere costretta ad affidare, per buona parte della stagione balneare, lo stesso servizio in maniera diretta. Alla faccia delle mancate economie che non avremo vista l’assenza della gara per buona parte della stagione, la mancanza della dovuta trasparenza nell’affidamento di un servizio pubblico, la mancanza di un servizio pubblico così importante per la sicurezza dei cittadini che ancora oggi non è espletato sulle spiagge pubbliche del nostro lungomare».

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