Brindisi di Capodanno al Teatro Moderno con “Ci prendesse un colpo”

Capodanno al Teatro Moderno di Latina per chiudere l’anno con una risata e lasciarsi alle spalle il 2025. “Ci prendesse un colpo – La svolta nella vita”, per la regia di di Andrea Palotto, con Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Simone Giacinti è la proposta del Direttore Gianluca Cassandra.

Quattro i protagonisti. In comune hanno un passato che ha negato i loro sogni, la voglia di riscatto per il futuro e la totale mancanza di soldi per realizzare progetti. Sono Stella, che dopo le delusioni in una grande casa di moda sogna di lanciare una sua linea di abbigliamento; Walter, architetto sognatore e visionario licenziato per aver perso un appalto, che vuole aprire una società edilizia che costruisca green e in linea col futuro; Gianni, ex promessa del calcio, che ha smesso per un infortunio, lavora in un bar ma sogna di diventare un talent scout, e Bogdan, interpretato da Alessandro Tirocchi, rom laureato in economia, incolpato ingiustamente per una truffa e cacciato da una società di investimenti: sogna di aprire un fondo privato per dimostrare che uno come lui può farcela. E ne abbiamo parlato proprio con Alessandro Tirocchi, speaker di Radio Roma, attore, conduttore televisivo, attore, che sarà sul palco del Moderno.

« ‘Ci prendesse un colpo’ è una commedia dove si ride molto. Stefano Marafante, direttore del Teatro dei Servi con cui noi abbiamo una collaborazione ormai quasi decennale, ci chiese di trovare un sottotitolo e pensammo a ‘La svolta nella vita’, questo perché la storia in fondo è un po' la storia di quattro protagonisti che cercano di dare una svolta alla loro vita e perché tutti e quattro si accorgono di aver avuto un percorso che li ha portati ad ottenere meno di quello che avrebbero potuto».
Una storia che si svolge nella Capitale.

«Lo spettacolo è ambientato a Roma, loro si incontrano in un bar, un classico bar di periferia al capolinea di una metropolitana, ma potrebbe essere ambientato in una qualsiasi città. Tra i tanti personaggi c’è Bogdan, che interpreto io, e che a un certo punto dello spettacolo va in bagno, si cambia, esce in giacca e cravatta e gli altri gli chiedono ‘Ma come mai sei vestito così? Sei un rom e fai un colloquio?’. Io sono rom, sono orgogliosamente rom, ma faccio solo quello che la gente si aspetta che uno come me possa fare. In realtà Bogdan ha un diploma di ragioneria, l’attestato per fare dichiarazione di redditi, ha lavorato in uno studio commercialista, ma quando c'è stata una truffa, la colpa l’hanno data a lui, ed è stato cacciato. Alla fine non riuscendo ad abbattere gli stereotipi, ha deciso di incarnarli all’ennesima potenza». È una commedia dove la comicità aiuta a riflettere. Quello che il teatro dovrebbe fare, come sottolinea Alessandro.

Perché passare proprio la sera del 31 dicembre a teatro? «Penso che sia una delle cose migliori che si possa fare perché rappresenta un posto di condivisione e di socializzazione, uno spazio fisico che mette vicino persone che vivono un evento insieme nello stesso momento, dal vivo e per questo irripetibile. È un'esperienza che è culturale, sociale, di empatia, di alleggerimento. La sera di Capodanno è bellissima perché poi si brinda insieme, ci si fanno gli auguri. Il pubblico di Latina è sempre molto generoso. Il Teatro Moderna di Gianluca Cassandra sta facendo un lavoro impressionante per qualità e quantità e sono degli eroi perché oggi gestire un teatro è da eroi. Un applauso va a Gianluca e a tutto lo staff, fanno veramente un gran lavoro».

Appuntamento quindi il 31 dicembre a partire dalle ore 22.00. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0773 66 05 50, inviare una email all’indirizzo info@modernolatina.it o acquistare i biglietti su Ticketone.