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Latina: analisi dei dati e delle misure restrittive sul gioco

Latina: analisi dei dati e delle misure restrittive sul gioco

Nel Lazio, così come in tutta Italia, il gioco online coinvolge un numero elevatissimo di persone. Proprio per questo motivo il governo ultimamente ha dato il via a controlli molto più rigidi e ha introdotto delle normative più stringenti che nelle prossime righe andremo a scoprire. Se diamo uno sguardo a quello che sta accadendo in questo senso nel nostro Paese, allora scopriamo che secondo quanto riportato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) nel corso del 2024 il gioco legale ha raccolto ben 157,45 miliardi di euro, con una percentuale che supera del 3% quella che ha riguardato il 2023. A rappresentare una delle opzioni più sicure per i giocatori, data la rigida regolamentazione e i continui controlli da parte delle agenzie competenti, sono le piattaforme di gioco online. Inoltre sul web si ha anche la possibilità di giocare alle slot gratis: questa possibilità è ideale per chi desidera testare i titoli più famosi o semplicemente divertirsi senza impegnare denaro reale. Il dato nazionale, insomma, fa capire la portata di questo fenomeno, che solamente nella regione Lazio ha mosso comunque miliardi di euro.

I numeri del gioco a Latina


Questo incremento dell'interesse relativo al gioco riguarda quindi anche la provincia di Latina, tanto che secondo gli studi riportati dalla Caritas diocesana la giocata media pro capite nel 2023, ad esempio, si è attestata a 3mila euro circa tra il comparto fisico e quello online. Si tratta di una percentuale superiore del 7% rispetto a quella registrata nel 2022. Ad incidere su tutto questo, come riportato dagli operatori del territorio, oltre alla maggior digitalizzazione sono la combinazione tra le reti delle sale tradizionali e l'espansione delle piattaforme di betting online. Per questa ragione l'amministrazione comunale si è mossa in modo tale da imporre degli orari più stringenti per quanto concerne le new slot e per allestire dei punti informativi sul gioco responsabile nei vari quartieri.

Le nuove normative a livello regionale

Recentemente per contrastare il gioco irresponsabile il Consiglio di Stato ha approvato e confermato la legittimità e la valenza della legge regionale sul gioco nel Lazio, dando quindi priorità alla salute pubblica e all'ordine sociale a discapito degli interessi economici degli operatori. Questi ultimi, tramite dei ricorsi poi rigettati, avevano contestato in particolar modo misure focalizzate soprattutto sulle slot machines come la pausa obbligatoria di 5 minuti ogni 30 minuti di gioco, la presenza di cartelli informativi, il divieto di gioco in stato di ebbrezza, i limiti orari imposti dai Comuni, il divieto di fumo nelle vicinanze delle postazioni da gioco, i sistemi audio di segnalazione e il divieto di installazione dei punti vendita in prossimità degli istituti scolastici, dei centri sportivi, dei luoghi di culto e delle strutture sociosanitarie.

Quali operazioni sono state portate avanti nella lotta al gioco illegale

Tra il 20 e il 31 maggio 2025 la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (CoPReGI), la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno portato avanti un'attività piuttosto intensa di verifica su tutto il territorio nazionale, compreso quindi il Lazio. Nel corso di questa lunga operazione sono state monitorate ben 618 attività operanti nel settore tra cui punti di vendita di scommesse, esercizi commerciali e circoli privati con presenza di apparecchi AWP e Punti di Vendita Ricariche. Dal punto di vista delle sanzioni ci sono stati dei risvolti decisamente interessanti, considerando il fatto che sono state rilevate 231 violazioni amministrative e sono stati deferiti 46 soggetti all'Autorità Giudiziaria per un totale di 5 milioni e 739 mila euro di multa.

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