21.11.2025 - 17:40
Il mondo delle auto ibride è in continua evoluzione e oggi sono sempre di più gli automobilisti che scelgono tra queste soluzioni. Un veicolo ibrido combina infatti i vantaggi del tradizionale motore a combustione a quelli dei più sostenibili motori elettrici, riducendo il consumo di carburante Pur non trattandosi di automobili a emissioni ridotte, l’impatto in termini di riduzione dei gas di scarico durante la guida è comunque notevole e i prezzi sono più accessibili rispetto a una vettura 100% elettrica.
Non bisogna però fare confusione tra le due tipologie di ibrido maggiormente diffuse. Auto Full Hybrid e Plug-in Hybrid sono infatti sensibilmente diverse tra di loro: entrambe caratterizzate dalla presenza di un motore termico abbinato a uno elettrico, differiscono infatti per funzionamento e utilizzo. Capire le differenze, i vantaggi e i possibili svantaggi di ciascuna tecnologia è pertanto fondamentale per acquistare l’auto davvero più adatta al proprio stile di vita.
I mezzi Full Hybrid combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici e sono equipaggiati con una batteria che si ricarica automaticamente durante la marcia, sfruttando la frenata rigenerativa o l’energia prodotta dal motore termico. Questo si traduce in una maggiore semplicità d’uso, dal momento che non è necessario collegare l’auto a una presa di corrente in quanto il sistema gestisce in autonomia l’alternanza tra elettrico e benzina.
Praticità e consumi ridotti sono i vantaggi principali delle automobili Full Hybrid, specie se le si utilizza prevalentemente in città, considerando che a basse velocità e nel traffico urbano l’auto viaggia in modalità elettrica abbattendo consumi ed emissioni.
I veicoli Full Hybrid consentono dunque risparmi significativi senza richiedere cambiamenti radicali nelle abitudini di rifornimento. Ne sono ben consapevoli aziende come Toyota, che negli ultimi anni sono sempre più attente all’elettrificazione del parco auto e alla rivoluzione della mobilità sostenibile.
Come facilmente intuibile, il principale svantaggio della tecnologia Full Hybrid è la ridotta autonomia di guida in modalità elettrica. Quest’aspetto va considerato specialmente se si utilizza l’auto per viaggiare spesso su lunghi tragitti autostradali, dove l’efficienza cala, riavvicinandosi a quella delle vetture tradizionali.
Rispetto alle controparti Full Hybrid, le auto Plug-in Hybrid dispongono di batterie più capienti e ricaricabili tramite presa domestica o colonnina pubblica. Questo fattore si traduce a livello pratico nella possibilità di percorrere lunghi tratti in modalità completamente elettrica, garantendo un uso quotidiano senza mai accendere il motore termico.
Il più grande vantaggio dei veicoli Plug-in Hybrid è dunque la loro flessibilità. In città e sulle brevi percorrenze funzionano come auto elettriche, eliminando così le emissioni locali durante la guida, ma rimane ancora possibile passare al motore termico durante i viaggi più lunghi, eliminando l’ansia da autonomia tipica dei veicoli elettrici puri.
Se si vuole acquistare un’auto Plug-in Hybrid bisogna però accertarsi di poter ricaricare regolarmente la batteria per sfruttarne a pieno i benefici, specialmente considerando il prezzo di acquisto mediamente più alto. Viceversa, il rischio è quello di non usufruire a pieno delle potenzialità dell’auto e non contribuire come sperato alla riduzione delle emissioni.
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