La petizione
16.12.2025 - 15:40
Una manciata di fogli affissi nei pressi della stazione, un QR code e un messaggio chiaro: salvare l’ultima corsa serale da Roma Termini. È così che, anche a Cisterna, i pendolari hanno deciso di mobilitarsi contro la possibile cancellazione del treno regionale 12667 delle 23.11 diretto a Formia, un collegamento ritenuto essenziale da studenti e lavoratori che ogni giorno si spostano tra la Capitale e il sud pontino. La protesta, pacata ma determinata, ha preso forma attraverso una petizione popolare. Intorno alla stazione ferroviaria di Cisterna, nelle ultime ore, sono comparse piccole locandine che invitano a firmare per dire “no” alla soppressione dell’ultimo treno in partenza da Roma. Un’iniziativa nata dal basso, senza bandiere né sigle, ma con un obiettivo preciso: difendere un servizio considerato irrinunciabile. «Petizione per salvare il treno 12667 delle 23.11 da Roma Termini diretto a Formia. Stiamo raccogliendo firme per impedire la cancellazione dell’ultimo treno in partenza da Roma Termini alle 23.11» si legge nei volantini affissi. E ancora: «La tua firma è importante per mantenere un collegamento essenziale per pendolari, studenti e lavoratori». Per aderire basta inquadrare il QR code che rimanda a un gruppo WhatsApp, dove vengono fornite tutte le indicazioni per partecipare alla raccolta firme. Una mobilitazione che racconta, ancora una volta, il disagio di chi vive quotidianamente il trasporto ferroviario come unica alternativa all’auto privata. L’ultima corsa serale rappresenta infatti una valvola di sfogo fondamentale per chi lavora fino a tardi a Roma o per chi rientra in provincia dopo lezioni universitarie, turni serali o impegni imprevisti. Senza quel treno, il rischio concreto è quello di restare “bloccati” nella Capitale o di dover ricorrere a soluzioni costose e poco sostenibili.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione