Se ne parlava già da tempo. I frati della piccola comunità polacca che gestivano l'Abbazia di Fossanova avrebbero dovuto lasciare l'incarico. Ma, l'auspicio da parte dei fedeli, non solo di Fossanova, ma anche delle parrocchie di Sant'Isidoro (Comune di Pontinia), Frasso (Sonnino) e San Martino (Priverno), e delle località di Capocroce e Sonnino Scalo che a Fossanova fanno riferimento, era che la notizia fosse infondata. Tanto era l'affetto che ormai li legava ai frati polacchi della provincia di Cracovia. Alla fine, però, l'alternanza stabilita da chi di dovere c'è stata. E i quattro frati rimasti in servizio sono stati destinati ad altra sede: tutti all'estero. E all'Abbazia cistercense di Fossanova, meta quotidiana di turisti e fedeli, sono subentrati tre nuovi confratelli: il nuovo parroco, don Pablo, molto giovane, al primo incarico di responsabilità di questo tipo, è argentino, mentre gli altri due sono italiani. C'è stata anche la celebrazione della Messa del saluto di padre Cristoforo e dei suoi collaboratori polacchi e dell'insediamento di don Pablo e degli altri due nuovi sacerdoti. A presiedere la concelebrazione l'arciprete della Cattedrale di Priverno, don Giovanni Gallinari. Dal 1991, i parroci polacchi che si sono alternati alla guida dell'Abbazia e delle altre parrocchie sono stati diversi: padre Silvestro, padre Andrea, padre Gregorio e padre Cristoforo. Dei quattro frati polacchi rimasti fino ad oggi uno è stato mandato negli Usa, uno in Germania, uno in Polonia ed il quarto è rimasto in Italia, specificatamente ad Assisi. I nuovi sacerdoti appartengono all'ordine del Verbo Incarnato.