La parola d'ordine è evitare l'inferno di automobili dello scorso anno, con la città paralizzata per ore. Ma anche garantire tutte le misure di sicurezza ormai indispensabili in occasione di grandi eventi e manifestazioni. Sarà la cosiddetta "circolare Gabrielli", emanata dal capo della Polizia Franco Gabrielli lo scorso 25 maggio a dettare le regole per organizzare l'evento delle Frecce tricolori previsto dal 21 al 24 settembre. Documento chiave per tutti gli addetti all'ordine pubblico e alla sicurezza, nato per prevenire attentati ma anche incidenti come quello, tragico, in piazza San Carlo a Torino.

Proprio in questi giorni si susseguono le riunioni a tutti i livelli per organizzare la città. Le linee guida della circolare Gabrielli sono chiare. Fare verifiche preliminari «specialmente nei luoghi dopo possono essere celate insidie»; controllare gli accessi «valutando l'adozione di impedimenti anche fisici all'accesso dei veicoli nelle aree pedonali», prevedere steward degli organizzatori. Ecco perché sono previste barriere nei principali punti di accesso.

La città a maggio dello scorso anno, in occasione dello stesso evento, si è fatta trovare impreparata: ingorghi, strade bloccate, sosta selvaggia. Una nota stonata all'interno di un evento suggestivo, ma anche un disordine che va dal lato opposto della sicurezza. Ecco perché quest'anno si pensa ad arginare letteralmente il flusso automobilistico fuori dal centro. La mappa prevede ben sei aree di sosta con il servizio di navetta continuo: per gli accessi da nord, l'area del mercato, l'area dello stadio Colavolpe e il polo dei trasporti; per la zona di levante, soste alla stazione di Monte San Biagio, al piazzale Marconi e piazzale Stella Polare. Il percorso urbano del servizio navetta è invece previsto su via Badino, che collegherà l'area del mercato a piazzale Marconi. In arrivo anche un'ordinanza per il blocco del traffico sul lungomare, che dovrebbe interessare il sabato 23, dalle 12 alle 18, e domenica 24, dalle ore 8 alle ore 20. A supporto di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, vigili del fuoco, polizia locale e mezzi di soccorso, sono previsti gruppi volontari di protezione civile provenienti da tutto il Lazio.