AbbVie si conferma tra le migliore dieci aziende dove lavorare in Italia. Per il secondo anno consecutivo lo stabilimento biofarmaceutico di Aprilia si conferma ai vertici della classifica dell'indagine condotta da Great Place to Work. Nello specifico AbbVie si colloca all'ottavo posto nella categoria «Grandi Imprese», un risultato che conferma l'impegno messo in campo per i dipendenti che, anno dopo anno, ha permesso di sviluppare iniziative mirate a sostenere la crescita professionale. Tutto ciò, unito a un robusto sistema di welfare aziendale e a un approccio collaborativo, ha permesso il rafforzamento del lavoro di squadra e la promozione di un ambiente inclusivo. «Cerchiamo costantemente di migliorarci con l'obiettivo - spiega l'amministratore delegato di AbbVie Italia, Fabrizio Greco - con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro stimolante. Le donne rappresentano il 40% del totale dei dipendenti e ricoprono il 31% dei ruoli dirigenziali e il 52% dei quadri. E nel 2017 sono stati introdotti i flexible benefit, che hanno incontrato il gradimento dei benefit». Quest'ultimi sono una gamma di servizi di misura, ritagliati sulle esigenze personali delle persone, che permettono di destinare risorse disponibili a spese mediche e scolastiche (le più gettonate), a fondo pensione, assistenza familiare, attività culturali, ricreative e sportive. «Un pacchetto di servizi - dice Manuela Vacca Maggiolini, direttore HR di AbbVie Italia - che si affianca al sistema di welfare che già offriamo, che prevede un programma di assistenza nel campo della salute, assicurazione sanitaria integrativa, iniziative per la promozione di stili di vita corretti: dall'attività fisica a una sana alimentazione».