Erba alta, rotatorie inghiottite dalle sterpaglie, parchi in parte impraticabili un problema che democraticamente non risparmia nessun luogo tra aiuole, giardini, sedi ai margini delle strade e piccole e grandi aree verdi della città. Anche quest'anno ci risiamo e lo scenario dell'erba alta a cui i latinensi sono ormai abituati da anni, si ripete in perfetta continuità. Quest'anno la situazione non è certo come quella dello scorso anno, quando vaste zone della città si ritrovarono infestate di sterpaglie ed erba alta per i ritardi burocratici con le gare, ma ad un mese dall'inizio dell'estate gli sfalci non sono stati eseguiti come ci si aspettava e come da annunci dell'amministrazione. Basta fare un giro per la città per vedere situazioni fin troppo note: i parchi sono lasciati ormai incolti da tempo, su molte rotonde l'erba alta non permette la visibilità e in tante zone, (i giardini dietro le Poste, il parco vicino Panorama, alcuni giardini delle scuole e aree verdi in Q5 e nei borghi) dello sfalcio non c'è stata l'ombra. Eppure le gare in tre lotti per coprire la città sono state assegnate ma evidentemente con i tempi ancora non ci siamo. Un problema sentito dai cittadini che si sfogano spesso e volentieri sui social, anche questo un copione arcinoto come l'erba alta. Nei vari gruppi social dedicati al degrado urbano fioccano foto e segnalazioni anche se l'amministrazione ha già dato la sua versione. Dopo l'aggiudicazione dei tre lotti il sindaco ha spiegato di aver dato mandato agli uffici di procedere all'assegnazione in regime di urgenza senza, in sostanza, procedere alla verifica della documentazione delle ditte. Questo per permettere agli operai di lavorare in continuità con quanto fatto fino a poco tempo dalle precedenti ditte che aveva in affidamento lo sfalcio dell'erba. Va ricordato che l'appalto bandito per la cura del verde della durata di 140 giorni e suddiviso in tre lotti e altrettante gare, è stato aggiudicato con un ribasso medio complessivo del 61% ben oltre la soglia di anomalia delle offerte. Degli iniziali 377mila euro stanziati, ne saranno spesi 144.817, un risparmio notevole ma che andrà valutato e commisurato alla portata del lavoro e degli interventi.