Niente più limiti numerici agli asili che potrebbero sorgere sul territorio di Pontinia. La svolta arriva con il recepimento della normativa europea, che ha valorizzato negli anni il principio della libera concorrenza. Al Comune non è restato altro da fare che adeguarsi e lo ha fatto con una delibera di Giunta che fornisce un preciso indirizzo in materia.
Con diversi atti, tra il 2007 e il 2014, l'amministrazione municipale di Pontinia ha approvato il piano di localizzazione delle strutture per la prima infanzia. Sei in totale: tre nel centro urbano, due nei borghi e una sulla Migliara 54. «La giurisprudenza più recente - si legge nella delibera di Giunta - valorizza la liberalizzazione, sottolineando il valore della libera concorrenza e ritenendo ingiustificato il ricorso al contingentamento quale strumento di pianificazione dell'amministrazione». Per riassumere, insomma, l'accesso e l'esercizio delle attività e dei servizi non possono essere sottoposti a limitazioni non giustificate o discriminatorie.
Per questo motivo, alla luce delle linee guida dell'Europa, l'amministrazione ha deliberato «di non dover porre alcun limite all'autorizzazione di strutture ricettive per l'infanzia». «Il superamento del contingentamento delle strutture ricettive dell'infanzia - si specifica poco dopo nello stesso atto amministrativo - può garantire il diritto a una scelta più ampia e diversificata dei servizi a favore dei cittadini». Per cui niente più limiti numerici alle strutture di questo genere: il Comune apre le porte alla liberalizzazione.
Il documento
Pontinia, numero di asili: le norme europee fanno decadere i vincoli
Pontinia - La Giunta delibera di "non dover porre alcun limite all'autorizzazione di strutture ricettive per l'infanzia"