Mettere fine al degrado in cui versa l'intera area industriale di Mazzocchio. Questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale di Pontinia guidata dal sindaco Carlo Medici, che ha deciso di promuovere la costituzione di un Consorzio di Gestione della zona per consentire un'adeguata manutenzione e per avere una struttura in grado di intervenire proprio per la risoluzione delle situazioni di degrado sia per quanto riguarda le infrastrutture che l'ambiente.
L'area industriale Roma-Latina, denominata appunto Mazzocchio, è sempre stato un nodo irrisolto, per le amministrazioni che si sono succedute, a causa dello scarso controllo a cui è stata soggetta e che ha portato, col tempo, alla nascita di vere e proprie zone "franche", soprattutto per l'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Ma da adesso si volterà pagina e l'area - che si estende per circa 548 ettari, di cui 55,4% per attività produttive, 26,1% per viabilità e fasce di rispetto, 18,5% per l'area a standard (6,2% di servizi, 4,9% di verde, 2,3% di verde attrezzato e 5,2% di parcheggi - avrà presto chi provvederà a monitorarla per evitare che si continui con il proliferare dei cumuli di rifiuti per lo più in corrispondenza degli svincoli stradali lungo la viabilità principale e secondaria del consorzio stesso e nelle aree di parcheggio. Aree che si presentano senza manutenzione e con una vegetazione infestante.
"Al Consorzio di Gestione dovranno essere chiamate a partecipare le ditte insediate nell'area di Mazzocchio con la necessaria condivisione del Consorzio industriale Roma-Latina - fanno sapere dal Comune -. E per la costituzione del Consorzio stesso è necessario prevedere una serie di attività, fra le quali la redazione di un schema di statuto con la necessaria propedeutica raccolta di dati e di documentazione tecnica ed amministrativa; la redazione di uno schema di relazione programmatica; la redazione di comunicazioni preventive ai soggetti interessati e che saranno chiamati a partecipare alla costituzione del Consorzio stesso; la redazione di un schema di Piano di riparto delle quote consortili; e la redazione di uno schema di bilancio previsionale".