Le riposte sul permesso a costruire per realizzare il parcheggio di viale Nervi alla società Torre La Felce, oggetto negli ultimi mesi di allerta amministrativa ed attenzione politica, tardano ad arrivare. E un nuovo buco nell'acqua c'è stato oggi nella commissione trasparenza che era stata convocata su richiesta di Nicoletta Zuliani, per conoscere le risultanze del gruppo di lavoro chiamato, secondo i dettami dell'Anticorruzione, a verificare la legittimità del permesso a costruire. Un permesso rilasciato dall'ex dirigente Paolo Ferraro (oggi le deleghe del settore urbanistica sono state distribuite tra cinque dirigenti)  alla società Torre La Felce il 10 maggio 2018 per la realizzazione di un parcheggio interrato su un terreno a verde pubblico di proprietà del Comune dando seguito agli effetti della convenzione e della concessione in sanatoria del 2011 alla società per la realizzazione del cinema Oxer al posto dei parcheggi per il palazzo di vetro. Ferraro ha dato seguito dunque ad un iter già avviato ma nessuno fino ad oggi in Comune è riuscito a spiegare perché non sia stato verificato un passaggio importante: nella conferenza dei servizi nel 2015 l'allora segretario di gestione commissariale Pasquale Incarnato chiese di trasmettere gli atti di questa pratica urbanistica alla Procura della Repubblica ravvisando il pericolo di illegittimità. Oggi in commissione doveva relazione il segretario e direttore generale, nonché responsabile delle funzioni di trasparenza e anticorruzione del Comune Rosa Iovinella, ma la presidente Celentano ha spiegato la sua indisponibilità, comunicata ieri, e il fatto che aveva delegato al posto suo, per riferire in commissione, non un tecnico (uno dei tre vicesegretari nominati dal Comune o un dirigente) bensì un componente della giunta, l'assessore all'urbanistica Castaldo. E' stata la prima anomalia, un direttore generale che delega la parte politica, che ha spiazzato i commissari con la Celentano che ha letto una relazione della segreteria assente. Relazione da cui è emerso che il Comune ha chiesto su questo permesso a costruire, un parere specifico all'avvocatura del Comune. L'assessore da parte sua, di fronte alle polemiche dell'opposizione, ha spiegato: "Io non sostituisco nessuno, c'era una richiesta di un parere specifico all'avvocatura che ancora non è arrivato. Quando ci sarà ne discuteremo, questo è un atto del 2011, comprovato da conferenze dei servizi all'urbanistica, io da dirigente non mi permetterei di annullare un atto fatto negli anni addietro, sono decorsi anche i tempi per agire in autotutela, unica strada è l'avvocatura". Critica la Zuliani del Pd: "La commissione trasparenza di oggi è l'ennesima dimostrazione di quanto poco aggressiva sia l'azione di questa amministrazione nei confronti di questioni urbanistiche  incancrenite certamente ereditate dal passato: la segretaria generale era assente nonostante fosse lei la destinataria delle richieste di controllo di un particolare permesso a costruire, punta di un iceberg che bene conosciamo: al suo posto ha delegato l'assessore castaldo. Non solo irrituale, ma soprattutto senza rispetto dei ruoli gestionali e politici che vanno tenuti separati: mi chiedo come fa un organo gestionale a farsi sostituire da un organo politico". Zuliani sul permesso Oxer denuncia tre criticità: un'area pubblica non può essere data in concessione ma va sottoposta a procedura pubblica con bando;  la convenzione è stata approvata con un atto di giunta mentre le convenzioni di concessione di questo tipo vanno approvate con delibera di consiglio; è stata data una concessione in sanatoria in subordine alla costruzione di parcheggi che ancora non ci sono ma il privato beneficia della sanatoria che gli è stata concessa. Da ultimo, e forse il nodo più importante, mi chiedo se in tutto questo non possa eventualmente ravvisarsi un'ipotesi di danno erariale: di questo tutto il consiglio dovrebbe preoccuparsi, ma l'atteggiamento che ho già visto è stato grande sufficienza".