Il sindaco di Maenza Claudio Sperduti è intervenuto sulla vicenda legata a due siti presenti sul territorio comunale sui quali da anni insiste una grande concentrazione di eternit.
Tali siti, costruiti negli anni ‘70, entrambi lungo la SS 609 Carpinetana - al bivio verso Roccagorga il primo, al bivio verso Carpineto il secondo - contengono entrambi amianto in quantità. Sperduti, in una nota pubblica, spiega: «Come amministrazione ci siamo adoperati e abbiamo adottato ogni strumento giuridico in nostro potere per trovare una definitiva soluzione a questo problema annoso che riguarda il nostro territorio. Non siamo un caso isolato: l'eternit, con il suo ferale componente che è l'amianto, infesta il territorio italiano ed esistono protocolli di intervento speciali per rilevarne il grado di pericolosità».
Lo stesso sindaco racconta di come della situazione, gli uffici comunali abbiano interessato la Asl di Latina che ha effettuato un sopralluogo congiunto con il centro di riferimento regionale della Asl di Viterbo e a tal proposito rende noto: «Gli esiti del sopralluogo hanno confermato i rapporti che i proprietari del bene trasmettono periodicamente all'ente, ossia che al momento l'intervento previsto dalle norme di riferimento è programmare un'attività di rimozione in un tempo di tre anni. Non è stato segnalato, da parte della Asl, nessun pericolo che possa giustificare l'emissione di un'ordinanza sindacale o dirigenziale per ordinare una bonifica di urgenza. Abbiamo, pertanto, richiesto alla proprietà del bene di intensificare l'attività di controllo e di programmare l'intervento così come indicato dalla Asl chiedendo di essere prontamente informati su tutte le attività intraprese e possiamo assicurare che la nostra attenzione è, sul punto, più viva che mai». L.M.