La prevenzione gioca un ruolo importante anche nella produzione dei rifiuti. Con questa convinzione l'amministrazione di San Felice Circeo è pronta a proporre al Consiglio comunale una novità: l'istituzione del centro del riuso. Uno spazio in cui i privati potranno scambiarsi oggetti - il pensiero più immediato va al mobilio, agli arredi, ma pure a giochi e libri - prima che gli stessi diventino rifiuti. Di questo si discuterà nell'assise convocata per venerdì sera.
L'istituzione di questi centri è stata espressamente prevista da una legge del 2015, che consente ai Comuni di individuare anche appositi spazi, presso i centri di raccolta comunali, per l'esposizione temporanea, finalizzata allo scambio tra privati, di beni usati e funzionanti direttamente idonei al riutilizzo. Per l'amministrazione comunale di San Felice, il centro comunale di raccolta di via della Pineta potrebbe ospitare questa esposizione, ma è altresì ritenuto opportuno l'utilizzo di pagine web (ed evidentemente pure dei social network) per verificare preventivamente la possibili domanda e offerta di scambio tra privati, organizzando successivamente in determinati giorni la possibilità di scambio fisico dei beni prima che diventino rifiuti.
Il Consiglio comunale, tra le altre cose, è chiamato a pronunciarsi sul regolamento del centro. La bozza al momento è composta da sette articoli. Nel documento si precisano anche quali sono le finalità da raggiungere, tra cui spicca il superamento della cosiddetta cultura dell' "usa e getta", promuovendo quindi la diffusione del concetto del riuso dei beni prolungandone così il "ciclo vitale". C'è poi anche un altro aspetto di cui occorre tenere conto, ossia i risvolti sociali di questa iniziativa. Si pensa infatti di garantire una sorta di struttura di sostegno per le fasce più sensibili della popolazione per consentire loro una acquisizione gratuita degli oggetti. Un'iniziativa, insomma, a beneficio sia dell'ambiente che delle persone meno fortunate.