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Sezze, inaugurato l'anno scolastico con l'assessore regionale

Di Berardino ha presenziato alla cerimonia tenutasi nei locali dell'Isis Pacifici e De Magistris. Presenti molte autorità regionali e del territorio

Sezze, inaugurato l'anno scolastico con l'assessore regionale

«La scuola rappresenta la principale opportunità per il futuro di ciascun giovane». Con queste parole, l'assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino, ha inaugurato l'anno scolastico 2019/2020 nell'Isiss "Pacifici e De Magistris" di Sezze, che abbraccia anche il Liceo Classico più antico dell'intera provincia di Latina.

Accanto a Di Berardino, a fare gli onori di casa durante la cerimonia, c'era il dirigente scolastico Anna Giorgi; presenti anche il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo; il consigliere regionale Salvatore La Penna; il consigliere provinciale e comunale Rita Palombi; l'assessore setino alla Scuola, Giulia Mattei.

«In un Paese che punti al futuro - ha spiegato l'assessore regionale nel proprio intervento -, si deve necessariamente mettere al centro l'istruzione, garantendo quotidianamente un'offerta efficace, di qualità, al passo con l'innovazione digitale e con attrezzature e spazi rinnovati nei laboratori didattici e nelle palestre. Per noi la scuola non va considerata solo come il luogo dell'apprendimento, ma anche come un fondamentale veicolo di uguaglianza e inclusione».

Nel complimentarsi con l'Istituto setino per le attività portate avanti, in particolare per la nuova sperimentazione del percorso "Fare scuola" sviluppato insieme a Luiss e a una rete di imprese e al quale aderiscono due classi del Liceo Economico-Sociale, l'assessore ha poi illustrato l'impegno della Regione per il prossimo futuro: «Tra i progetti di quest'anno scolastico ci saranno i viaggi della memoria nei luoghi della Shoah, i programmi contro la dispersione scolastica, contro il bullismo e per l'avvicinamento al mondo del lavoro. Proseguiranno e saranno rilanciati inoltre i progetti ‘Fami-ipocad', per l'educazione multiculturale e l'integrazione degli studenti stranieri; i programmi di integrazione per gli studenti con disabilità fisica e cognitiva; il progetto ‘Fuori classe' per lo studio storico e antropologico sull'identità del territorio; i seminari di media education per l'apprendimento e laboratori di sceneggiatura, ripresa e regia. Non ultimi, spiccano anche gli incontri con gli autori dei libri e i viaggi studio a Ventotene e Santo Stefano nei luoghi simbolo di Altiero Spinelli».

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