Venerdì 8 novembre presso l'Aula magna del Liceo Scientifico G.B. Grassi di Latina, dalle ore 16:30 alle ore 18:30 si terrà il convegno "Come pesci nella rete: bullismo, cyberbullismo e comportamenti devianti in adolescenza", promosso dall'associazione "Ali e Radici" e diretto a genitori, insegnanti, educatori e tutti coloro che sono interessati ai fenomeni del bullismo.  Il convegno, con il patrocinio del Comune di Latina e con la partecipazione del Forum dei Giovani, vedrà come relatore il prof. Alberto Pellai medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell'Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva.

 

"Sarà un'occasione – sottolineano i promotori – per riflettere e confrontarci su bullismo, cyber-bullismo e comportamenti devianti degli adolescenti e sulle difficoltà e fatiche che noi adulti abbiamo nel comprendere per poter quindi gestire i loro comportamenti e sostenerli nella loro crescita."

 

Il prof. Alberto Pellai è un esperto su tali tematiche, nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d'argento al merito della Sanità pubblica. Dal 2010, cura su "Famiglia Cristiana" la rubrica settimanale Essere genitori ed ha coordinato i due più grandi progetti di prevenzione primaria dell'abuso sessuale esistenti in Italia.

 

È autore e co-autore di molti bestseller per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali "Tutto troppo presto", "Girl R-evolution", "I papà vengono da Marte, le mamme da Venere", "L'educazione emotiva", "L'età dello tsunami", "Zitta", "Il metodo famiglia felice", "Il primo bacio", "Da uomo a padre", "La bussola delle emozioni", "Cyber Generation" e tanti altri volumi.

 

Al termine dell'intervento del prof. Pellai verrà brevemente presentato il progetto che l'associazione "Ali e Radici" intende promuovere sul territorio di Latina, attraverso azioni di prevenzione primaria nelle scuole medie e superiori per sensibilizzazione i ragazzi ad un uso responsabile del web, rendendoli più consapevoli dei loro comportamenti.

 

"Azioni di bullismo – affermano i promotori dell'appuntamento – sono ormai citate da molti in moltissime situazioni: scuola, compagnie di amici, tempo libero, vita associativa, …e ultimamente si parla sempre più di cyber bullismo ovvero l'utilizzo delle tecnologie nelle azioni di prevaricazione offensiva e ripetuta nel tempo. Internet rappresenta per gli adolescenti un contesto di esperienze e ‘social networkizzazione' irrinunciabile: si usa per mantenersi in contatto con amici e conoscenti, cercare informazioni, studiare, etc. Le nuove tecnologie, quindi, sono in grado di offrire a chi ne fa uso grandi opportunità, specialmente nel campo comunicativo-relazionale, ma nello stesso tempo espongono i giovani utenti a nuovi rischi, quale il loro uso distorto o improprio, per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione."

 

"L'obiettivo del progetto – aggiungono da "Ali e Radici" –  è di sensibilizzare, dare informazioni ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli insegnanti, su quelli che sono i rischi della rete nel subire comportamenti o atteggiamenti che danno fastidio, che umiliano, che fanno del male e al contempo di sensibilizzare anche sul rischio che un ragazzo potrebbe correre nel fare delle cose che lui ritiene essere solo degli scherzi o un modo per mettersi in mostra e farsi vedere coraggiosi, ma che in realtà sono dei veri e propri reati. L'associazione ritiene fondamentale non solo intervenire tempestivamente su tali situazioni già problematiche ma nel prossimo anno scolastico 2020/2021 proporrà azioni di prevenzione primaria in alcuni istituti scolastici del territorio, con l'obiettivo di promuovere un cambiamento che aiuti i nostri ragazzi a sviluppare rispetto di sé e degli altri, capacità di riconoscere e gestire stati emotivi di rabbia, dolore e frustrazione e sostenere la solidarietà e la cooperazione sociale."