Ormai sembra essere diventato un mantra: nella provincia di Latina ci sono Comuni così virtuosi da scalare le classifiche nazionali e altri che vanno talmente male da rallentare chi si è impegnato di più. Anche quest'anno, i dati raccolti dall'Ispra nel consueto rapporto sui Rifiuti Urbani (aggiornati al 31 dicembre 2018), mostrano una provincia dalle due velocità. E non sembrano esserci regole chiare a riguardo: il numero di abitanti e le dimensioni dei centri urbani non fanno la differenza, visto che si possono trovare piccoli Paesi sia virtuosi che non efficienti, così come centri più grandi in cui la differenziata funziona e dove invece non solo stenta a partire, ma addirittura fa passi indietro.
Il dato in provincia
La percentuale di raccolta differenziata in provincia di Latina riguarda praticamente la metà dei rifiuti prodotti, il 50,67% per l'esattezza. Entrando più nel dettaglio, nel 2018 in provincia di Latina sono state prodotte 283.684 tonnellate di rifiuti urbani, di cui 143.749 tonnellate sono state differenziate. Se si incrocia questo dato con il numero di abitanti (575.254), ecco che si nota come ogni singolo residente ha mediamente prodotto 493,15 chili di rifiuti in un anno, differenziandone mediamente 249,89 chili.
Norma in testa, Latina perde punti
Spetta al Comune di Norma, così come riportato nel Catasto Rifiuti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il primato di Comune in cui nel 2018 si è differenziato maggiormente. Si parla dell'83,67% del totale dei rifiuti: se ogni residente ha mediamente prodotto 368 chili di rifiuti, ne ha contemporaneamente differenziati 308 chili. Il paese lepino, protagonista di un importante balzo dal 73,68% dello scorso anno, supera anche Fondi, che comunque continua a detenere numeri da record, ossia l'81,75%. Resta indietro il Comune di Sezze, fermo addirittura al 18,10% (nel 2017 era al 21,86%). Poi c'è il dato di Latina città: il capoluogo di provincia perde punti, seppur pochi, passando dal 23,80% del 2017 al 23,46% del 2018. Un numero che non sorprende, visto che era stato già tristemente annunciato negli scorsi mesi in diversi altri rapporti. Passano gli anni e addirittura cambiano le gestioni, ma il capoluogo di provincia continua ad essere tra i fanalini di coda dell'intero territorio.
Il caso di Ponza: tanti turisti
Ponza è addirittura al 3,50%, quando nel 2017 era al 6,26%, ma qui bisogna fare un appunto: l'isola, con 3.366 abitanti, secondo il rapporto (che si basa solo sui numeri e non sui flussi) produce più rifiuti urbani (784 chili pro capite) rispetto a Latina città (532 chili pro capite). Un fenomeno particolare, sicuramente riconducibile ai tanti turisti che d'estate affollano l'isola, anche se bisognerebbe dare una risposta concreta a questa esigenza.
L'area romana
Lo stesso discorso della provincia di Latina può essere trasferito anche nell'area romana. Il Comune più virtuoso, in questo caso, è Velletri con il 73,42%, mentre a chiudere la classifica è Ardea, al 36,56%.