Indagini di carattere geologico e geognostico, ma anche accertamenti sulla staticità dell'edificio e sulla vulnerabilità sismica. Il tutto sia nelle zone interne che in quelle esterne.
È questo quanto avverrà nei prossimi mesi all'interno del Paradiso sul Mare di Anzio, con la Città Metropolitana di Roma Capitale che ha pubblicato un bando di gara al fine di affidare i servizi appena citati a dei professionisti specializzati e avere finalmente un quadro specifico delle condizioni in cui versa lo storico edificio in stile Liberty.
«Il contratto - si legge nel bando e nel disciplinare dell'appalto - ha per oggetto l'affidamento di servizi di ingegneria e architettura per la verifica della vulnerabilità sismica, l'idoneità statica, i rilievi e le indagini specialistiche del fabbricato e degli ambienti interni e spazi esterni del complesso denominato ‘Paradiso sul Mare' di via Gramsci, Istituto alberghiero ‘Marco Gavio Apicio' di Anzio».
La somma a base di gara è di 62.073,25 euro e le ditte potranno presentare la propria offerta entro le ore 12 del prossimo 28 gennaio.
Il giorno dopo, alle 11, negli uffici della ex Provincia di Roma saranno aperte tutte le offerte pervenute e si provvederà ad aggiudicare la gara a chi avrà presentato l'offerta maggiormente vantaggiosa per l'ente.
Il Paradiso sul Mare, lo ricordiamo, è da tempo in uno stato alquanto precario: sia all'interno che all'esterno le condizioni sono delicate e la bellezza dell'edificio rischia di essere compromessa in caso di mancati interventi.
Ricordiamo che il Comune, per la messa in sicurezza dell'edificio, aveva presentato una domanda di finanziamento allo Stato, con il ministero dell'Interno che ha ammesso in graduatoria la proposta da 990mila euro, ma non ha stanziato fondi per la stessa.
«Sul Paradiso urge intervenire concretamente - ha affermato il sindaco Candido De Angelis -, il rischio idrogeologico è una cosa seria per la sicurezza delle persone, ma non possiamo continuare a essere penalizzati, come altri Comuni virtuosi, per la nostra corretta gestione, certificata anche dai dati oggettivi del ministero. Da soli non ce la facciamo».