Una fiaccolata per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica. Il dramma delle 45 lavoratrici stagionali della Csi Findus ha portato ad una marcia solidale, partita dal centro di Cisterna (da piazza XIX Marzo) e arrivata fin davanti allo stabilimento sito sulla statale Appia. Il corteo - aperto dal cordone della Polizia locale - ha visto la presenza solidale degli sbandieratori di Cori, mentre per le istituzioni erano presenti le delegazioni dei Comuni di Cisterna e Cori.
Una volta arrivati davanti allo stabilimento i delegati hanno ricordato la situazione in cui vivono da oltre diciotto mesi, una situazione venuta alla luce nell'ultimo mese grazie agli incontri in Comune e in Prefettura. La portavoce della lavoratrice Lorella Mariani ha ricondotto al Decreto dignità il problema che ha causato il mancato rinnovo dei contratti. Aspetto questo sostenuto nelle ultime ore anche dal segretario territoriale di Rifondazione Comunista, Pina Necci. «Il dramma che queste donne stanno vivendo è sicuramente acuito dal fatto che, come dice la portavoce, oltre ad essere disoccupate, non possono nemmeno accedere a Naspi e al reddito di cittadinanza.
Il fatto
Tutti uniti per le precarie Findus
Cisterna di Latina - A Cisterna la fiaccolata per chiedere il reinserimento nell’azienda delle 45 lavoratrici storiche «espulse»