Tecnologia, umanità e ingegno. Un mix incredibile messo al servizio di un'emergenza che sta toccando tutti e che stimola nuove forme di presenza e di solidarietà. E' il caso di una storia tutta da raccontare che parte da un gruppo di volontari e arriva dentro una scuola, testa e mani di una iniziativa utile a proteggere gli operatori sanitari dell'ospedale Goretti.
L'idea è quella di produrre visiere di protezione per il personale sanitario della città, scatta da una intuizione di Giampietro Bordignon che coordina i volontari e dà vita ad un progetto insieme al Comune di Latina: tanti cittadini si mettono al lavoro e producono queste visiere mettendo ognuno un pezzetto di sé, delle proprie competenze e dei propri materiali. Duecento visiere vengono consegnate nei giorni scorsi, ma quello che rende ancora più straordinario l'esperienza è che dietro questo lavoro corale c'è anche una scuola, la Frezzotti Corradini di Latina, che ha messo a disposizione sette stampanti 3D del suo laboratorio digitale Fab Lab, e altrettanti studenti che stanno donando in queste ore materiali per realizzarne ancora di più. «Le stampanti 3D del nostro Fablab stanno lavorando a pieno ritmo da giorni per produrre visiere di protezione per il personale sanitario della nostra città – spiega la dirigente dell'istituto Roberta Venditti - la scuola aveva dapprima aderito al progetto «INDIRE – Dalla scuola agli ospedali stampa in 3D visori protettivi» e da qualche giorno anche al progetto patrocinato e coordinato dal Comune di Latina e da Dario Bellini, nato per iniziativa spontanea di un gruppo di concittadini volontari; ad oggi, grazie al loro impegno e alla loro dedizione sono già centinaia le visiere prodotte e distribuite agli operatori sanitari della città, ma le richieste sono ancora molto numerose, ed il filamento plastico necessario per la stampa 3D è ormai prossimo a terminare».
Da qui l'appello alla comunità scolastica per contribuire all'iniziativa facendo dono di questo materiale. Così il Fab Lab, costretto a spegnere le luci dopo il decreto di chiusura delle scuole si è rimesso in moto per dare luce e vita al suo progetto più bello: è entrato in rete con un gruppo di makers del Salento, e ha lavorato per produrre il prototipo delle scocche delle visiere. Oggi ne vengono stampate 30 al giorno utilizzando tutte le macchine a pieno ritmo, poi le scocche vengono affidate agli altri volontari che completano la lavorazione per arrivare al prodotto finale da consegnare nelle corsie del Goretti e degli altri ospedali che ne avranno bisogno. «L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza che ci voglia aiutare in questo periodo di emergenza - spiega la preside - siamo orgogliosi di questa iniziativa nella quale la tecnologia usata per la didattica diventa un ponte per diventare utile anche nel sociale. La struttura è a disposizione della collettività. Aiutateci ad aiutare». Considerata l'urgenza nella ricerca dei materiali la soluzione più rapida è quella di acquistare in autonomia online una o più bobine e di farle recapitare direttamente al Fablab. Per maggiori informazioni sulle specifiche tecniche o in merito all'indirizzo di consegna delle bobine è possibile contattare in privato i referenti del Fablab scrivendo all'indirizzo mail: fablab.icfrezzotticorradini@gmail.com.
La storia
Tecnologia per fronteggiare il covid: scuola e volontari realizzano le visiere per il Goretti
Latina - Il Fab Lab della Frezzotti Corradini e un gruppo coordinato dal Comune lavorano per realizzare i dispositivi per medici e infermieri. Gli studenti comprano il materiale