Cinema
26.09.2025 - 10:00
Le riprese erano state annunciate nel 2022 ad Ischia, che è poi lo scenario in cui si svolge la storia. Sarà ora Ventotene a fare da sfondo a “Me, You”. Il film è tratto da un piccolo capolavoro firmato da Erri de Luca ( “Tu, Mio” edito da Feltrinelli nel 1998) , e affidato alla direzione del regista danese Bille August, già firma di Pelle alla conquista del mondo, Le migliori intenzioni, La casa degli spiriti, I miserabili.
Siamo negli anni ‘50. Il sedicenne londinese Marco lascia il cupo collegio scozzese dove studia per trascorrere le vacanze estive sull’isola famosa per le sue bellissime spiagge e la natura incontaminata. Qui fa amicizia con un ex soldato americano diventato pescatore, Nicola, portavoce di racconti che riguardano il mare e custode della memoria della guerra. Ha un’indole curiosa Marco, ed è anche molto timido, ma c’è una ragazza sull’isola che gli fa battere il cuore. È bella e misteriosa. Si chiama Caia, e Marco scoprirà la sua dolorosa vicenda personale, sopravvissuta alle SS e ai campi di concentramento. La voglia di vendicarla porta Marco a dare fuoco a una villa occupata da un gruppo di sbruffoni turisti tedeschi.
La trasposizione per lo schermo del romanzo, impegna nel progetto l’Eagle Pictures Spa e un cast internazionale del quale dovrebbero fare parte, a meno di inaspettati cambiamenti - Tom Hollander, Hugo Hutton-Iliff, Daisy Jacob e James Franco.
C’è grande fermento a Ventotene. La troupe è attesa per il mese di ottobre e sosterà sull’isola per ben due mesi. Oltre alla necessità di un supporto pubblico per il quale l’Amministrazione guidata dal sindaco Caputo si è subito attivata al fine di snellire la parte logistica relativa alla richiesta di permessi e autorizzazioni, non è venuta meno la disponibilità dei privati. Una vera opportunità. Il settore dell’audiovisivo è in grado infatti di generare indotti economici importanti, ad esempio sull’isola alberghi e strutture vedranno concretizzarsi la bella possibilità di allungare la stagione lavorativa. Restano però altre incombenze che per una produzione non sono secondarie, come il reperimento di professionisti, tecnici e artisti locali al fine di poterli integrare nell’organico di produzione e poter garantire un abbattimento di costi in termini di diaria e costi di trasferimento. Compiti ai quali in genere, nel contesto delle grandi produzioni giunte in territorio pontino e anche in passato sulle nostre isole, ha pensato quasi sempre la Latina Film Commission. Non si sa ancora se anche per questo film è garantita la sua presenza in stretta collaborazione con l’Ente, ma se non lo fosse resta auspicabile considerata la battaglia portata avanti da anni dal direttore Rino Piccolo per fare comprendere alle Istituzioni le enormi possibilità che offre a un territorio un settore che non è solo set, telecamere e grande schermo, ma si lega a strategie di marketing fondamentali per l’economia di una provincia dalla forte vocazione cine-televisiva, proprio come la nostra.
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