Per i volontari che curano strutture di accoglienza come il Rifugio di Lanuvio, non vi sono giorni di riposo, di chiusura. E forse anche per questo l'autore o gli autori di un gesto davvero incommentabile non si sono fatti scrupoli ad abbandonare nei pressi della struttura, un cane maltrattato, in fin di vita, legato ad un palo. «Completamente massacrato senza più pelle sulle zampe pieno di buchi e scheletrico - si legge nel post dell'associazione che denuncia la barbarie -. Siamo sempre stati educati nel fare i post ma così è veramente troppo... ridurre un cane in queste condizioni è da bastardi! Gli uomini delle caverne erano più sensibili non avete un cuore non avete un'anima, come potete essere così... bastardi! Possiamo solo immaginare che persone brutte e schifose potete essere nella vita. Il cane è già stato portato in clinica ed è stato ricoverato, verrà curato da noi, non ci siamo mai girati dall'altra parte e non lo faremo nemmeno oggi con questo cagnolino massacrato, non so cosa servirà e come andrà curato, forse però avremmo bisogno di aprire una raccolta fondi, abbiamo chiesto aiuto un po' di giorni fa per l'umido e questo proprio non ci voleva non tanto per noi, ma per lui che oltre ad essere stato ridotto così non immaginiamo nemmeno quanto dolore starà sentendo con tutta quella carne viva a vista». L'associazione rende noto che è stata sporta denuncia alle autorità con la speranza che si possano identificare i responsabili.