Il fatto
26.02.2024 - 09:26
Gli investigatori della Polizia del questore Raffaele Gargiulo hanno smascherato un giovane di Latina Scalo che gestiva una proficua piazza di spaccio e nascondeva una scorta di cocaina importante, attraverso uno stratagemma col quale pensava di tenersi al riparo da controlli improvvisi delle forze dell'ordine: buona parte della droga, quasi un chilo di polvere bianca suddivisa in otto panetti da un etto ciascuno, li conservava all'interno di un'automobile in apparenza abbandonata, in sosta nei pressi di un condominio situato in fondo a una traversa senza uscita vicino alla sua abitazione.
L'operazione è scattata nella tarda serata di venerdì ed è stata portata a termine dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Latina, diretti dal vice questore Mattia Falso, verificando una segnalazione anonima arrivata tramite l'applicazione per smartphone YouPol gestita dalla Polizia attraverso la centrale operativa. Gli agenti della Quarta e Prima sezione hanno compiuto una serie di appostamenti nella zona di Latina Scalo per verificare i sospetti sul giovane, D.D. le sue iniziali, che l'autore della segnalazione indicava come uno spacciatore piuttosto attivo nel circondario.
Il ragazzo è stato bloccato sul pianerottolo nel condominio dove abita, in via Biancospino nella zona di via Gloria, proprio nel momento in cui stava rientrando nell'appartamento. All'interno dell'abitazione gli investigatori hanno trovato una discreta quantità di cocaina, in parte pronta per lo spaccio, conservata sul tavolo del soggiorno. In un involucro di plastica c'erano 22 mini dosi da 0,2 grammi ciascuna, per un peso complessivo di 4,6 grammi, utili per i clienti meno esigenti, o magari meno abbienti. In un altro involucro c'era una dose da 4,8 grammi che probabilmente serviva per assecondare richieste diverse degli assuntori, mentre su un ritaglio di plastica era poggiato un pezzo di cocaina da 72,7 grammi, probabilmente il panetto dal quale il pusher aveva ricavato le altre dosi e quelle vendute fino a quel momento. Oltretutto in casa c'erano anche due bilancini elettronici di precisione e tutto l'occorrente per il confenzionamento delle dosi. In un borsello e in una cassettiera sono stati poi trovati 1.250 euro in contanti in banconote di vario taglio, soldi sequestrati insieme alla droga e al materiale perché ritenuti proventi dell'attività illecita.
Successivamente l'operazione si è spostata in via Epicuro, una traversa senza uscita di via Carrara, che sbuca alle spalle di via Biancospino, da dove è raggiungibile anche a piedi. In quella vietta, durante le fasi preliminari di appostamento, i poliziotti avevano visto il giovane pusher avvicinarsi a un'auto ed erano rimasti incuriositi dai suoi movimenti, perché aveva aperto l'abitacolo per depositare una busta prima di tornare a casa. La vettura in questione, un'Alfa Romeo Gt non marciante e in apparenza abbandonata, risulta intestata a una persona irreperibile, ma il 27enne ne aveva la disponibilità possedendo le chiavi, che teneva nascoste in un vano delle scale condominiali del palazzo dove abita.
In quell'auto ferma in via Epicuro, all'interno di una busta poggiata dietro al sedile del conducente, oltre ad altri tre bilancini di precisione e due paia di forbici, i poliziotti hanno trovato due grossi barattoli di vetro pieni di riso basmati: i chicchi nascondevano in tutto otto panetti da un etto circa ciascuno per un totale di 928,8 grammi di cocaina, che insieme alla droga sequestrata poco prima in casa fa 1.011,116 grammi di sostanza stupefacente. Ulteriore indizio che la droga nascosta nell'auto fosse riconducibile allo stesso 27enne, il fatto che in casa sua gli investigatori hanno trovato una scatola da due chili di riso basmati, dello stesso tipo di quello utilizzato per conservare i panetti di coca.
Dopo l'arresto del ragazzo, l'indagine naturalmente prosegue per ricostruire i suoi affari e individuare eventuali complicità: un traffico del genere, ovviamente, non poteva portarlo avanti da solo.
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