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La decisione

Ferragosto, stop agli alcolici sulle spiagge

Ieri l’ordinanza del sindaco di Formia con divieti stringenti nelle notti dal 14 al 16 agosto sugli arenili liberi e nei parchi

Ferragosto, stop agli alcolici sulle spiagge

Un Ferragosto con regole rigidissime per evitare i casi di malori per abuso di alcool che si sono registrati lo scorso anno.
Nel solco di quanto stanno decidendo in queste or molti altri sindaci delle città del litorale, ieri mattina il primo cittadino di Formia, Gianluca Taddeo, ha firmato un ordinanza che contiene il «divieto di somministrazione e vendita di alcolici ed altre bevande e/o in lattina sui litorali della città di Formia, nel periodo dal 14 al 16 agosto 2024, per ragioni di igiene e sicurezza pubblica». Nel provvedimento si richiamano i motivi che hanno portato a quella che appare, ad una prima lettura, una scelta molto restrittiva.


Tuttavia nella premessa si ricorda come ogni anno nelle notti del 14, 15 e 16 agosto «è consuetudine da parte dei fruitori delle spiagge libere intrattenersi oltre l’orario di balneazione, pertanto è prevedibile un notevole afflusso di persone, in particolare di giovani; dal consumo di bevande alcoliche e superalcoliche potrebbero derivare comportamenti pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza».


C’è poi l’aspetto dell’igiene visto «l’abbandono di bicchieri e bottiglie di vetro frantumati» che «potrebbe costituire un potenziale pericolo per l’incolumità degli astanti, oltre che per il personale impegnato nella pulizia».
Di qui lo stop al consumo di bevande alcoliche sugli arenili pubblici nonché su tutte le aree e i giardini pubblici (qui il riferimento specifico è alla pineta di Vindicio) nelle serate e notti da oggi a venerdì, considerate le date tradizionali delle feste e riunioni sulla spiaggia. E’ prevedibile che l’ordinanza da sola non basti ad evitare il fenomeno nel suo complesso né l’abuso di alcool, Per questo sono stati predisposti servizi di controllo potenziati sia della polizia locale delle forze dell’ordine nei punti considerati più a rischio. Ordinanze analoghe sono state già varate nelle altre città della costa sia in provincia di Latina che altrove proprio in considerazione dei dati sulle richieste di soccorso arrivate nel 2023 al servizio 118. Quello di quest’anno è quindi anche un test per capire quant potrà incidere il divieto amministrativo su un moda che va avanti da moltissimi anni.

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