Il fatto
18.10.2024 - 10:30
La fuga di gas registrata in un cantiere Italgas lungo via Sant’Agostino il 10 ottobre scorso, davanti al liceo scientifico Grassi che ha costretto il dirigente scolastico ad evacuare 1500 studenti potrebbe avere ancora strascichi. La scuola ha infatti presentato una segnalazione in Procura, nella quale si ricostruisce l'accaduto e le ragioni che hanno portato alla scelta di attivare le procedure di evacuazione mentre fumo e odore di gas si diffondevano all'interno dei locali dell'istituto in via Padre Sant'Agostino. Un atto dovuto per il dirigente scolastico Vincenzo Lifranchi, depositario di un pubblico servizio con ragazzi in obbligo scolastico, che ha ritenuto di dover relazionare sulle ragioni, di sicurezza e salubrità degli alunni e del personale scolastico, che hanno portato all'interruzione di un pubblico servizio.
Il caso ieri, che ha suscitato allarme in città tanto che la stessa sindaca, responsabile della salute dei cittadini, si era precipitata sul posto per verificare di persona, è finito anche all'attenzione della commissione trasparenza presieduta da Floriana Coletta e chiesta dalla consigliera del Pd Valeria Campagna. Coletta ha spiegato di aver parlato con il dirigente scolastico, impossibilitato a venire, riferendo che la scuola avrebbe auspicato una collaborazione più proficua da parte della ditta affidataria dei lavori e una maggiore informazione sulle tempistiche, sui lavori e sul cantiere. Campagna ha chiesto all'assessore Carnevale di fare chiarezza per capire se ci siano stati problemi di negligenza, se ci fosse stata comunicazione avvio dei lavori al dirigente scolastico.
«Il cantiere è aperto da due mesi e ha creato anche problematiche di viabilità su un’importante arteria stradale – ha aggiunto Coletta - Nessuno del resto, aveva dato comunicazioni alla scuola in ordine alle tempistiche e alle modalità di conduzione dei lavori per assumere eventuali decisioni organizzative nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza di studenti e personale scolastico». Belvisi ha fatto notare che la sicurezza del cantiere era a carico della ditta e non del Comune, un punto sottolineato anche dall'assessore Carnevale che ha parlato di «responsabilità da parte del comune inesistenti e che il termine previsto dei lavori comunicato dalla ditta è del 25 ottobre».
Presenti anche il vicecomandante della polizia locale Sabrina Brancato e il commissario aggiunto Emilio Boscaro che hanno sottolineato come la gestione della criticità siano state condotte in ordine e secondo le procedure standard. Il dirigente Ajuso infine ha spiegato, su domanda di Campagna, che chiedeva se fosse stato stilato il Duvri per la vicinanza così stretta della scuola (dieci metri dal cantiere) che il Comune non ha ritenuto di stilare il Duvri (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, perché il cantiere era sulla strada e la scuola è responsabile per il suo perimetro esterno.
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