Il fatto
27.10.2024 - 12:00
Un ventenne di Latina si è reso protagonista, la scorsa settimana, di un rocambolesco furto d’auto con tanto di inseguimento e accompagnamento in caserma, ma è potuto tornare a casa impunito, come se nulla fosse, perché il proprietario della vettura non ha voluto esercitare il proprio diritto di formalizzare la denuncia querela necessaria per chiedere che venga perseguito l’autore dell’illecito, almeno per il momento visto che ha tre mesi di tempo per farlo. È solo l’ultimo esempio delle ricadute provocate dalla riforma “Cartabia” sulla giustizia (che non prevede più la procedibilità d’ufficio in caso di furto aggravato), ma anche e soprattutto in termini di sicurezza offerta ai cittadini, visto che l’azione di contrasto dei reati diventa sempre più difficile per le forze di polizia, specie per quei delitti considerati minori, sebbene finiscano per incidere notevolmente sulla percezione di sicurezza.
I fatti si sono consumati nella periferia di Latina sotto la luce del sole, di mattina. In particolare la vicenda ha avuto inizio a Borgo Sabotino, dove il ventenne ha rubato una Lancia Ypsilon ferma a bordo strada: non ha dovuto sfoggiare particolari abilità nello scasso, perché il proprietario dell’utilitaria l’aveva fermata davanti all’ufficio postale e l’aveva lasciata aperta, con la chiave nel quadro, giusto il tempo di prelevare denaro contante dallo sportello automatico installato all’esterno della filiale. Insomma, la macchina era a pochi metri da lui, ma avvicinandosi al postamat non poteva mantenerla a vista perché doveva voltarsi di spalle per il prelievo. Pochi secondi che il ragazzo, un volto noto alle forze di polizia per una lunga serie di reati nonostante la giovane età, ha sfruttato velocemente per salire a bordo dell’auto, ingranare la prima e allontanarsi velocemente verso il capoluogo.
Quando l’uomo ha visto la scena è corso in strada, ma non ha potuto fare altro che allertare il numero unico 112 per segnalare il furto. Un tempismo che ha consentito ai Carabinieri di una pattuglia della Compagnia di Latina di intercettare la vettura nella zona di Borgo Piave: quando i militari hanno visto passare la Lancia Ypsilon segnalata poco prima dalla centrale operativa del Comando provinciale, si sono lanciati all’inseguimento, riuscendo a chiudere la strada al conducente lungo la provinciale per Chiesuola. A quel punto erano scattate le procedure di identificazione del giovane e restituzione dell’auto al proprietario, ma quando quest’ultimo ha manifestato l’intenzione di non sporgere denuncia, i Carabinieri non hanno potuto fare altro che rimettere in libertà il ladro ventenne, mandandolo via dalla caserma senza nessuna conseguenza penale per la sua condotta.
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