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La seduta

Parco Falcone e Borsellino, per il fine lavori ci vuole giugno

In commissione il report sullo stato delle opere: dopo la sospensione per la variante sulla recinzione, ci sono altri tempi tecnici da rispettare

Parco Falcone e Borsellino, per il fine lavori ci vuole giugno

Ci vorrà fine giugno, probabilmente, per vedere finiti e consegnati i lavori del Parco Falcone e Borsellino, finanziati nell’ambito del Pnrr e al centro delle attese dei latinensi, privati temporaneamente del cuore verde della città. E’ quanto emerge dal report sullo stato di avanzamento dei lavori del parco nella commissione Pianificazione presieduta da Serena Baccini. A relazione l’assessore Massimiliano Carnevale, la dirigente dei lavori pubblici Micol Ayuso e un referente per conto del direttore dei lavori. «Stiamo andando avanti in maniera regolare ad eccezione di una sospensione - ha spiegato Ayuso - avvenuta nel mese di novembre per 40 giorni e dettata dalla variante per la modifica progettuale sulla recinzione».

Per questo motivo il fine lavori, che coincideva proprio con la giornata di ieri, slitta al 25 marzo, ma l’amministrazione è in attesa di richiesta di proroga da parte della ditta esecutrice delle opere motivata dai giorni in cui non si è potuto lavorare per la pioggia. L’ente è obbligato a riconoscerli, si parla di 90/100 giorni in più da verificare e con questo ulteriore slittamento si potrebbe arrivare a fine giugno.

Non solo, dal momento che nelle commissioni è emersa la possibilità di arricchire il progetto con un piccolo bistrot e un’area riproduzione farfalle, chiedere una ulteriore variante per queste opere comporterebbe un altro slittamento dei tempi.

I lavori sono a buon punto, al netto della sospensione: sono stati apposti i cigli di travertino, la linea di raccolta delle acque, le barriere delle radici, la recinzione installata per 300 metri e quasi predisposto del tutto l’impianto di illuminazione mentre si stanno predisponendo le aree gioco.

La direzione lavori ha spiegato che le radici dei pini disconnettevano il manto carrabile e sono state rimosse nelle parti centrali. I pini saranno in alcune parti ripiantumati e in ogni caso la Soprintendenza ha presidiato ogni scavo e ogni lavoro. La nuova recinzione, già visibile in molti tratti del parco, permette oggi una visuale più ampia dei giardini.

Dal consigliere di Lbc Dario Bellini sono arrivate alcune osservazioni favorevolmente recepite dall’assessore e dalla commissione e che saranno prontamente accolte. Tra queste quella che nel progetto definitivo c’è una riduzione dei punti luce e spariscono i punti luce nell’area fitness: su questo punto l’assesso ha ricordato che è stato fatto il progetto esecutivo in sei giorni per presentare tutto nei tempi scanditi dal Pnrr e che si è trattato di un refuso nel progetto e che si andrà a verificare e a correggeree.

Altra eccezione è che il progetto esecutivo prevedeva che anche i bulloni venissero affogati nel cemento e invece ad oggi sono a vista, anche questo un punto da verificare. La commissione si è chiusa con l’impegno di aggiornarsi a fine marzo per verificare la proroga che verrà concessa e valutare l’ulteriore variante per le opere accessorie.

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