La storia
20.02.2025 - 17:07
Andrea ormai ha ripreso la sua vita normale, anche se manca ancora qualcosa perché tutto torni come prima. Ora sta bene. Ma non si possono dimenticare quei 43 interminabili giorni di degenza nella Uoc Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina: il ragazzo 27enne di Latina Scalo colpito da una meningite batterica e da uno choc settico, era arrivato in condizioni gravissime nel Reparto di Rianimazione. Così gravi che era stato dato quasi per spacciato. Ma la sua forza unita al lavoro dei medici del Goretti gli hanno permesso di battere la meningite. E ieri Andrea, a distanza di un paio di mesi è tornato al Goretti, nello stesso reparto dove è stato curato, per salutare tutti gli operatori che lo hanno curato ed assistito.
Quando aveva avvertito i sintomi molto pronunciati di quella che poi si è scoperto essere l’infezione del sistema nervoso centrale, il ragazzo era stato accompagnato dai familiari in pronto soccorso, ma sebbene fosse cosciente al suo arrivo presso l’ospedale Santa Maria Goretti, il quadro clinico era già compromesso: dopo la diagnosi, era stato sottoposto subito alla terapia intensiva in condizioni delicate. Una situazione che aveva destato stupore tra le autorità sanitarie, perché la criticità delle condizioni del ragazzo erano ritenute anomale, rispetto alla sua età, ma anche tenendo conto dell’apparente stato di buona salute di cui sembrava godere il 27enne. Una buona salute che lo aiutato a battere la meningite, con il fondamentale supporto degli operatori sanitari del Goretti.
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