Il caso
28.03.2025 - 13:16
Stazionava nei pressi della sua cantina condominiale, in compagnia di altre due persone, in un’area già nota alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio. Ma questa volta i poliziotti della Squadra Mobile di Latina hanno deciso di approfondire. Così, l’uomo – Giuseppe della Rocca, classe 1979, residente in città – è finito in manette, arrestato in flagranza con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.
È accaduto nei giorni scorsi nel capoluogo pontino, durante un’attività di controllo finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno notato i tre uomini proprio nei pressi di quella cantina che in passato era già finita nel mirino delle indagini per droga. Una scena che non è passata inosservata. All’avvicinarsi dei poliziotti, due dei soggetti si sono dati alla fuga. Il terzo, proprietario del box, ha tentato a sua volta di dileguarsi, ma è stato bloccato da un agente che lo attendeva proprio in posizione strategica per impedirgli la fuga.
Il controllo, a quel punto, è scattato immediatamente. Nella cantina sono stati trovati 13,8 grammi di una polvere bianca che, secondo i primi accertamenti, sarebbe cocaina. A quel punto è scattata la perquisizione anche nell’abitazione dell’uomo, dove i poliziotti hanno trovato e sequestrato ulteriori 11,2 grammi della stessa sostanza, oltre a due bilancini di precisione, rotoli di cellophane, bicarbonato di sodio (sostanza comunemente utilizzata per il taglio della cocaina), e due pezzi di hashish dal peso complessivo di circa 8 grammi.
A rendere ancora più chiara l’ipotesi investigativa, la presenza di fogli manoscritti con nomi, cifre e pesi: elementi che, secondo gli agenti, fanno pensare a una vera e propria contabilità legata all’attività di spaccio. Inoltre, è stato rinvenuto denaro contante, ritenuto possibile provento delle vendite.
Alla luce dei riscontri raccolti, l’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per sabato 29 marzo.
La Polizia di Stato sottolinea che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto, per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione