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La storia

Papa Francesco, quell'udienza della Provincia e la chiamata alla famiglia di una vittima di Covid

Lo scorso dicembre l’udienza in Vaticano. Durante il covid la chiamata alla famiglia di una vittima

Papa Francesco, quell'udienza della Provincia e la chiamata alla famiglia di una vittima di Covid

Nei dodici anni del suo mandato Papa Francesco non ha mai avuto l’occasione di venire in provincia di Latina, come accadde anche con Papa Ratzinger. L’ultimo Pontefice a visitare la provincia è stato Giovanni Paolo II, che ha lasciato ricordi indelebili in migliaia di fedeli. Ma in diverse occasioni è stata la provincia pontina ad andare da lui, a San Pietro, a portare fede e affetto. In queste ore in molti stanno ricordando quei momenti. Una delle ultime occasioni è stata la visita della delegazione della Provincia di Latina, con una folta schiera di dipendenti accompagnati dal presidente Gerardo Stefanelli.

Era dicembre dello scorso anno quando circa duecento persone, tra consiglieri, primi cittadini, dirigenti e dipendenti, hanno rappresentato l'Ente di Via Costa nell’udienza in Vaticano per i 90 anni della Provincia di Latina. «Insieme ai sindaci e ai dipendenti provinciali, abbiamo partecipato a un’udienza con il Santo Pontefice per celebrare il novantesimo anniversario della nostra Provincia» spiegava il Presidente Gerardo Stefanelli che, insieme alla delegazione provinciale, si era recato presso la Sala Nervi del Vaticano.

Durante l’incontro, il Presidente e i rappresentanti provinciali hanno avuto l’onore di presentare al Pontefice un omaggio: una riproduzione di Santa Maria Goretti, santa pontina e simbolo di purezza e indulgenza e il calendario dell’Ente dedicato al Giubileo. «La scelta di questo dono non è stata casuale; Santa Maria Goretti incarna valori fondamentali per la nostra comunità e per la nostra Provincia. La celebrazione del novantesimo anniversario rappresenterà un momento di grande importanza, non solo per commemorare il passato, ma anche per guardare al futuro con speranza e determinazione. L’invito è a continuare a lavorare insieme per il bene comune, promuovendo pace e giustizia ha detto ancora Stefanelli - Alla fine dell’udienza pubblica, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare alcune parole con il Santo Padre, il quale ha dimostrato un sincero interesse per le nostre tradizioni e per le sfide che affrontiamo quotidianamente. È stata un'esperienza emozionante e ispiratrice, che rimarrà nel cuore di tutti noi».

Negli anni passati, poi, anche una delegazione della tradizionale Passione di Cristo di Sezze è stata ricevuta dal Pontefice. Un legame, quello con la città setina, sancito anche dall’amicizia con monsignor Ubaldo Calabresi. Nel periodo del Covid, poi, Papa Francesco telefonò alla vedova di un uomo morto per il coronavirus, una delle prime vittime della pandemia. Un gesto che più di mille parole mostra di quanta umanità fosse dotato Papa Begoglio.

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