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Il fatto

Abusiva la casa di Bardellino, arriva l’ordine di demolizione

Violazioni insanabili per la presenza di vincoli, comunicazione alla Procura

Abusiva la casa di Bardellino, arriva l’ordine di demolizione

Vanno abbattuti perché abusivi alcuni dei beni confiscati alla famiglia di Ernesto Bardellino in via Giorgio La Pira a Formia. Lo si evince dall'ordinanza firmata il 26 agosto dal dirigente del Settore edilizia privata, Pietro D’Orazio, all’esito di un’istruttoria interna durata quasi un anno e che risponde anche ad un’istanza della consigliera di minoranza Paola Villa. In primis l'ordine di abbattimento ha una genesi tecnica, poiché, come si ricorda nel provvedimento che impone la demolizione entro 90 giorni, il 4 febbraio 2022 fu negata la domanda di condono edilizio presentata nel lontano 1995 per un fabbricato che risulta costruito «in assenza di titolo abilitativo».

L’immobile si sviluppa su due livelli, uno interrato e l’altro fuori terra e rientra tra gli interventi «eseguiti in assenza di permesso a costruire», peraltro «in zona sottoposta alla tutela del vincolo paesistico», per la protezione delle fasce costiere marittime e delle aree di interesse archeologico. Che ci fossero abusi lo si sapeva dall’inizio, posto che è stata, infatti, depositata nel 1995 l’istanza di condono, rigettata dal Comune quasi 30 anni più tardi e comunque impugnata al Tar dai componenti della famiglia Bardellino che risultavano titolari di interesse legittimo. Il Tribunale amministrativo, ad oggi, non ha ancora definito il giudizio.

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