Cerca

Il fatto

La Polizia Postale sequestra il sito Phica

Sulla piattaforma erano finite le foto di molte donne, immagini rubate con commenti osceni

La Polizia Postale sequestra il sito Phica

La Polizia postale ha sequestrato il sito Phica.eu, finito al centro delle denunce di decine di donne italiane che hanno trovato sulla piattaforma per adulti, foto rubate dal web e pubblicate senza consenso con molti commenti offensivi. Il sequestro del sito - come riferito dall’agenzia Adnkronos - è stato disposto dalla Procura di Roma che nelle scorse settimane ha avviato un’inchiesta delegando le indagini alla Polizia postale. A coordinare il fascicolo è il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Sulla homepage del sito la scritta: dominio sottoposto a sequestro.

La Polizia postale e per la sicurezza cibernetica sta concludendo, in queste ore, le operazioni tecniche finalizzate all’esecuzione del decreto di sequestro. Le attività mirano a circoscrivere e quindi a rendere disponibile il complessivo materiale audio-video, e i relativi commenti, per le successive analisi degli investigatori. Sul sito erano finite le foto anche della consigliera comunale del Partito Democratico e vice segretaria regionale Valeria Campagna che aveva presentato una denuncia invitando le altre vittime a denunciare i fatti.

Come era emerso nei giorni scorsi a quanto pare è prevista una maxi inchiesta sul caso delle immagini di donne, tra cui attrici, giornaliste o esponenti politiche, pubblicate sul web senza il loro consenso. C’è da aggiungere che non è escluso anche che tutte le carte possano poi confluire nell’incartamento del filone avviato riguardo al gruppo Facebook «Mia moglie». Ieri un nuovo sviluppo investigativo con il sequestro del sito.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione