Maltrattamenti, minacce e spari contro familiari: 32enne in arresto

Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Sezze   hanno arrestato un trentaduenne italiano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica locale. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato dall’uso di armi, nonché detenzione e porto illegale di arma da fuoco.

I fatti risalgono allo scorso agosto, quando il 32enne avrebbe colpito la compagna trentasettenne al volto, dopo che la donna gli aveva chiesto, mentre lui era ubriaco, di poter guidare per tutelare entrambi. La donna riuscì a sfuggire al compagno a bordo dell’auto, con l’uomo che inizialmente tentò di trattenersi allo sportello, venendo trascinato per alcuni metri lungo la strada.

Dopo l’aggressione, l’uomo avrebbe continuato a molestare la vittima con messaggi offensivi e tentativi di geolocalizzazione tramite il suo cellulare, senza il consenso della donna. Pochi giorni dopo, al culmine della sua condotta violenta, avrebbe esploso un colpo, verosimilmente con un fucile, contro la vetrina di un’agenzia di scommesse riconducibile al compagno della madre della vittima. Bersaglio delle minacce erano stati anche il fratello della donna e altre persone legate alla famiglia.

Le accuse, documentate dai Carabinieri e supportate dalle dichiarazioni delle vittime, sono state valutate dalla Procura della Repubblica, che ha richiesto l’adozione di una misura cautelare adeguata. Il Gip ha emesso l’ordinanza, eseguita oggi dai militari. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Questi episodi rappresentano un grave caso di violenza contro l’incolumità individuale, affrontati con prontezza dalle Forze dell’Ordine. I Carabinieri sottolineano come la costante presenza sul territorio e la fiducia delle vittime siano fondamentali per la riuscita di interventi tempestivi e per la tutela dei cittadini.