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Il fatto

Abusi sessuali dallo zio, la minore ritratta

I fatti alcuni mesi vicino Latina. Ieri l'incidente probatorio con la deposizione

Abusi sessuali dallo zio, la minore ritratta

Una 13enne di origine indiana, vittima di violenza sessuale,  è stata ascoltata ieri mattina  ieri nelle forme dell’incidente probatorio dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina  Giuseppe Cario. Indagato con l’accusa di violenza sessuale  uno zio della vittima,  secondo l’accusa ha palpeggiato la nipote nelle parti intime. 

I fatti sono avvenuti otto mesi fa tra Latina e Sabaudia. Ieri nel corso dell’esame, davanti al giudice, al pubblico ministero Giorgia Orlando, titolare dell’inchiesta, all’avvocato Marcello Montalto, difensore dell’indagato,  la parte offesa è stata ascoltata in forma protetta, era assistita dalla psicologa Alessia Micoli, in qualità di perito.

La minore ha ricostruito i fatti e ha ritrattato i  punti chiave dell’inchiesta. I fatti avevano portato alla denuncia dell’uomo, sottoposto in un secondo momento alla misura del braccialetto elettronico. Era stata la minore una volta avvenuti i fatti, a confidarsi a scuola con alcune insegnanti e alcune amiche, anche loro ascoltate nel corso delle indagini,  raccontando di aver subito delle violenze di natura sessuale. A quel punto erano scattate le indagini condotte dai Carabinieri che avevano portato all’identificazione dell’uomo.

A quanto pare l’adolescente viveva in uno stabile dove ci sono oltre che i genitori anche altri parenti tra cui alcuni zii e in una circostanza sarebbe stata toccata nella parti intime. Nel corso dell’esame la minore ha ritrattato. Era stato chiesto l’incidente probatorio per cristallizzare e blindare una prova come la testimonianza della parte offesa da portare in un secondo momento al dibattimento. I fatti contestati sono avvenuti pochi mesi fa, dopo le prime confidenze era stata aperta una inchiesta.

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