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Il caso

Spaccio no stop, nuovo arresto: preso pusher assoldato dal sodalizio emergente delle case Arlecchino

Scappa alla vista dei poliziotti, raggiunto e fermato: con sé 48 dosi di cocaina, sia normale che “cotta”

Spaccio no stop, nuovo arresto: preso pusher assoldato dal sodalizio emergente delle case Arlecchino

Le attenzioni rivolte dalle forze di polizia non sono bastate, tra i palazzi Arlecchino si continua a spacciare droga a tutte le ore. Ma le pattuglie continuano a perlustrare in maniera incessante la zona tra via Guido Rossa e via Galvaligi, portando avanti l’infaticabile opera di contrasto delle attività illecite, potenziata con incisività in seguito all’escalation di attentati esplosivi del mese scorso che ha fatto emergere il clima di tensioni tra fazioni criminali contrapposte. Tant’è vero che un paio di giorni fa i poliziotti della Squadra Volante hanno arrestato un altro pusher proprio nel rione trasformato in una piazza di spaccio dal sodalizio capeggiato dai fratelli Spinelli: anzi, questa circostanza testimonia che dopo l’arresto per estorsione di Mattia, il più carismatico, gli affari del gruppo sono stati portati avanti con la stessa organizzazione militare.

L’ultima operazione lampo testimonia come i controlli sempre più incalzanti stiamo mettendo a dura prova l’efficacia della rete di vedette imbastita per aggirare le indagini. Venerdì pomeriggio infatti l’arrivo di una pattuglia della Questura ha colto di sorpresa un giovane spacciatore, che ha cercato di scappare alla vista degli uomini in divisa, ma non è riuscito a dileguarsi. Del resto gli agenti avevano pianificato l’intervento di controllo in maniera tale da garantirsi una certa efficacia e uno di loro è riuscito a inseguire e raggiungere il fuggitivo. Al momento del controllo è emerso che il ragazzo, Samuele Cavallaro di 22 anni, aveva con sé 25 grammi suddivisi in 48 dosi di cocaina, sia classica che “cotta”, come viene chiamato comunemente il crack, un derivato della polvere bianca che solitamente viene consumato per inalazione in maniera artigianale, attraverso l’utilizzo di una bottiglia.

In seguito all’arresto, il giovane spacciatore è comparso ieri mattina in Tribunale, dopo una notte trascorsa dietro le sbarre delle camere di sicurezza, per il processo celebrato con rito direttissimo. Quindi il giudice monocratico, una volta ascoltate le parti, ha convalidato l’arresto, ha concesso i termini a difesa rinviando l’udienza al 2 dicembre e ha disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio per il ventiduenne, che oltretutto vanta già alcuni precedenti di polizia ed è stato destinatario dell’avviso orale del Questore. Il suo arresto è inserito in un contesto di controlli coordinati dalla Questura nelle zone calde già scenario degli scontri tra le fazioni opposte, che ha fatto contare 182 persone identificate e 92 veicoli controllati. Anzi, col sostegno delle altre forze di polizia, sono stati diversi, nelle ultime settimane, gli arresti nelle diverse piazze di spaccio.

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