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Operazione Olimpia, il nodo del capo G su cui ruota una parte dell'inchiesta

Operazione Olimpia, il nodo del capo G su cui ruota una parte dell'inchiesta

La vicenda stadio

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Operazione Olimpia, il nodo del capo G su cui ruota una parte dell'inchiesta

Nel capo G dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina Mara Mattioli rispondono: l'ex sindaco Giovanni Di Giorgi, il deputato Pasquale Maietta, ex presidente del Latina Calcio, così come l'ex presidente del Latina Calcio Paola Cavicchi e poi l'architetto Ventura Monti, la funzionaria del Comune Elena Lusena, l'impiegato comunale Nicola Deodato e infine l'imprenditore Fabio Montico.
Il vincolo che il Riesame ha lasciato in piedi è relativo ai rapporti tra il Comune e il Latina Calcio e riguarda i lavori nell'impianto di piazzale Prampolini ma anche nella struttura sportiva di Borgo Piave all'ex Fulgorcavi. Per l'ex primo cittadino viene contestato il suo ruolo nel club in qualità di socio relativo anche alle scelte di natura tecnica avendo sottoscritto - secondo l'accusa - anche delle fideiussioni per l'iscrizione al campionato del 2013 e del 2014.
Nel capo contestato viene messa in rilievo la distrazione dei 400mila euro destinati alla ristrutturazione dell'ex Albergo Italia per i lavori di ampliamento delle tribune dello Stadio di Latina. E poi anche l'appalto e i lavori di rifacimento del campo della ex Fulgorcavi che sono stati recuperati tramite la distrazione dagli altri capitoli di spesa. La somma in questo caso ammonta a 46mila euro. Inoltre viene contestato l'ampliamento della gradinata est in violazione con le norme di natura urbanistica; per questo reato Ventura Monti è già a processo. E infatti il gip ha messo in rilievo anche i reati di abuso d'ufficio e infine anche il falso collaudo del settore ospiti dello Stadio Domenico Francioni che era stato sequestrato dal Comando Provinciale dei carabinieri nell'estate del 2014.

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