Lo spettacolo
29.07.2025 - 15:31
Non potevano invitare artista migliore per instaurare una corrispondenza di amorosi sensi tra chi vede le cose nello stesso modo. Loro sono i volontari che ruotano intorno a Spazio Nicolosi, persone che ci credono e che a furia di apparire un po’ dei ‘folli visionari’ in tanti scommettano riusciranno prima o poi nell’impresa di abbattere la chiusura e i timori di una comunità nei confronti di un quartiere difficile è vero eppure molto bello, situato a Latina a due passi dal centro storico e diventato il luogo di una scommessa di rinascita attraverso la cultura e, si spera, l’intervento concreto delle Istituzioni.
L’artista in questione è Enrico Capuano, il cantautore che in 45 anni di attività (li festeggia quest’anno) ha sempre tentato di buttare giù i muri e di costruire ponti, a partire da quelli tra la tammorra e il rock ad esempio; tra la memoria e il futuro, il margine e il centro. Capuano, che nel suo più recente singolo intitolato “Milano è Sud” smonta ogni geografia, perché tanto è solo un punto di vista come ammette in una interessante intervista in cui spiega che è un bene che la terra sia rotonda perché ciò “permette a tutti di cambiare prospettiva”.
Sul palco con La Tammurriata Rock, l’artista romano mercoledì 30 luglio alle ore 21 (ingresso gratuito) animerà la chiusura conclusiva della rassegna @tNicolosi, inondandola con una esplosione di suoni, radici e resistenza.
Così Peppe Valenza, di Spazio Culturale Nicolosi, lo introduce invitando la città ad accoglierlo con la propria presenza, perché la musica di Capuano “in un tempo in cui i confini si alzano e le differenze vengono usate come barriere, è un atto politico e poetico, una miscela travolgente di ritmi ancestrali e distorsioni elettriche, un inno alla dignità popolare, al diritto di esistere, di raccontarsi e di ballare”.
Sì, è innegabile. Hanno tanti punti in comune Capuano e i “nostri” volontari che con la stessa resistenza portano avanti concetti che ancora faticano a radicarsi, e tra questi un’idea di cultura come strumento di cambiamento sociale. Enrico Capuano presenterà a Latina i brani del suo vasto repertorio insieme alle più recenti composizioni, affiancato sul palco da Dunia Molina, “voce e presenza scenica italo-mediorientale”; Daniele Iacono, “batteria e ritmo che scuote la terra”; Suvi Valjus, “violino, eleganza nordica nel cuore del Sud”, Roberto Lo Monaco, “basso, spina dorsale del suono”; Giacomo Anselmi, “chitarra, poesia elettrica”. Il concerto è ad ingresso gratuito, ma non pensate che spenti i riflettori torni il buio sul quartiere. L’organizzazione di @tNicolosi nel merito ha le idee chiare: «Ogni suono, ogni passo danzato, ogni voce accesa dalla Tammurriata Rock sarà seme per ciò che verrà, perché @tNicolosi nasce dal basso, vive nel quartiere e guarda lontano”. Già guardare è importante. Occhi da volgere oltre le barriere, le difficoltà, le resistenze, l’immobilità. E sguardi curiosi di conoscere, che la mostra realizzata da Astrolabio con fio.PDS (“Oltre lo Sguardo”) accompagnerà nel cuore di un progetto e di una realtà che meritano ascolto.
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