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Il Papa dimesso dal Gemelli: "Grazie per le vostre preghiere". Poi l'appello per la pace

Il Pontefice lascia il policlinico dopo 39 giorni. Due volte è stato in pericolo di vita. Ora la riabilitazione a Santa Marta

Il Papa dimesso dal Gemelli: "Grazie per le vostre preghiere". Poi l'appello per la pace

 

Papa Francesco è stato dimesso dall’ospedale Gemelli di Roma domenica 23 marzo, dopo un ricovero durato oltre un mese per una polmonite bilaterale e altre complicazioni respiratorie. Il Pontefice, 88 anni, aveva fatto il suo ingresso al Policlinico il 14 febbraio scorso, in condizioni definite “serie” dai medici, che hanno confermato come in due momenti critici della degenza sia stato anche in pericolo di vita.

Poco prima di lasciare l’ospedale, Papa Francesco si è affacciato da un balcone del Gemelli per salutare i fedeli riuniti in piazza. È stata la sua prima apparizione pubblica dopo settimane di assenza. Seduto sulla sedia a rotelle, con il volto sorridente ma visibilmente affaticato, ha pronunciato alcune parole tramite microfono: “Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto! Anch’io prego per voi”.

Nel breve messaggio, inserito in un Angelus simbolico, il Papa ha lanciato anche un appello per la pace, con un pensiero particolare ai conflitti in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo: “Insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace”.

Le condizioni di salute del Papa: polmonite superata, ma serve ossigeno

I medici che lo hanno avuto in cura hanno comunicato che Papa Francesco è guarito dalla polmonite, ma presenta ancora infezioni residue alle vie respiratorie e necessita tuttora di ossigeno. Le sue condizioni sono stabili da circa due settimane e nelle ultime ore sono stati sospesi tutti i trattamenti più invasivi.

Tra le conseguenze più evidenti della lunga degenza, c’è la difficoltà a parlare: i muscoli respiratori risultano ancora debilitati, e servirà tempo prima che la voce del Papa torni pienamente recuperata. I sanitari parlano però di “buoni miglioramenti” negli ultimi giorni.

Il ritorno a Santa Marta e la convalescenza fino a Pasqua 2025

Rientrato a Casa Santa Marta in Vaticano, Papa Francesco inizierà ora un periodo di convalescenza e fisioterapia della durata prevista di almeno due mesi. Per questo motivo, ancora nessuna decisione ufficiale è stata presa sulle celebrazioni della Pasqua 2025, in programma quest’anno per il 20 aprile.

Il Vaticano valuterà nei prossimi giorni se il Pontefice potrà presiedere i riti della Settimana Santa o se verranno affidati ad altri alti prelati.

Papa Francesco e i recenti ricoveri

Quello concluso oggi è il quarto ricovero in quattro anni per Papa Francesco. Nonostante l’età avanzata e i frequenti problemi di salute, il Pontefice ha continuato in questi giorni a mantenere un ritmo di attività compatibile con le terapie: preghiera, lettura e aggiornamenti quotidiani sugli affari della Chiesa.

Il sorriso mostrato al momento delle dimissioni, e il pollice alzato rivolto ai fedeli, sono stati accolti come un segnale di speranza da milioni di cattolici nel mondo, che in queste settimane non hanno mai smesso di pregare per la sua guarigione.

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