30.11.2023 - 14:30
Silvio Orlando, con lo splendido monologo ‘La vita davanti a sé', sarà la sera del 5 dicembre al Teatro D'Annunzio di Latina, ospite della Stagione di prosa. Accompagnato dai musicisti Daniele Mutino, Roberto Napoletano, Luca Sbardella e Kaw Sissoko, racconta la toccante storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico parigino di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura dei bimbi ‘accidentali' delle colleghe più giovani.
«Siamo alla terza stagione - ci spiega Silvio Orlando, anche regista dello spettacolo - sia a Roma che a Milano. Il merito grosso è di qualcosa dentro lo spettacolo che ci rende molto orgogliosi. Il progetto è andato al di là dei nostri meriti e delle nostre capacità, c'è un mistero, un aspetto speciale, forse questo sentimento forte della ricerca dell'amore che ha fatto scoppiare l'incendio e che non si ferma più».
Il monologo affronta infatti il tema dell'amore nelle varie sfaccettature. «Tra queste - prosegue Orlando -, la scommessa persa che impegna l'umanità, il problema della convivenza tra diverse etnie che parte da fattori economici. Un aspetto bellissimo è l'identità che tutti noi abbiamo e che ci definisce, come la religione e l'elemento culturale che ci rendono orgogliosi di far parte di una comunità. Poi improvvisamente questo sentimento così bello, puro e arricchente si trasforma in qualcosa di patologico come il nazionalismo che, a sua volta, diventa il desiderio di affermare la propria identità sulle altre, intesa come la migliore identità possibile. Ciò è terribile e porta alle guerre che insanguinano il mondo, a far perdere l'elemento base della razionalità che dovrebbe essere l'unica cosa che distingue gli uomini dagli animali. C'è anche il tema centrale, per il bambino, dell'amore verso la madre, lui immagina se stesso senza quel sentimento: la privazione più violenta con le conseguenze più drammatiche per la vita di una persona, quasi superiore a quella del cibo o delle medicine. Il rapporto amoroso verso la madre è tra i diritti fondamentali degli esseri umani, senza il quale si creano squilibri pazzeschi, una privazione che purtroppo colpisce chi è costretto ad emigrare». L'appuntamento è alle ore 21. Da ieri si è aperta la vendita dei biglietti dei vari spettacoli in cartellone, ma è ancora possibile abbonarsi all'intera Stagione 2023-24. Infoline e prenotazioni: 0773 652642; teatrodannunziolatina@gmail.com.
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