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L'appuntamento

Nino Frassica e Los Plaggers alla Fogliano Arena

L'evento domani a Latina Lido per la rassegna creata dall'imprenditore Boldreghini. L'artista: "Chi investe in spettacolo investe in cultura"

Nino Frassica e Los Plaggers alla Fogliano Arena

Si accendono i riflettori della Fogliano Arena per Nino Frassica, protagonista domani 11 luglio (ore 21) sul palco allestito a Latina Lido. Ad accompagnarlo sei formidabili musicisti, i “Los Plaggers”. A poche ore dallo spettacolo, avviciniamo l’attore, autore e performer tra i più amati del panorama italiano per una intervista, e ricordiamo che i biglietti per lo spettacolo sono disponibili online su Ticketone e sul sito www.foglianoarena.it, oppure acquistabili fisicamente presso la reception del Fogliano Hotel, il Gran Caffè Egidio e Blue Ticket al centro commerciale Latinafiori.

Nino, è la sua prima volta a Latina con la Los Plaggers Band, un saluto ai numerosi fan che l’attendono alla Fogliano Arena?

«Per lavoro ho girato abbastanza tutta la nostra penisola, ma con i Plaggers è effettivamente la prima volta a Latina, colleghi e amici mi dicono che c’è un pubblico caloroso che ha tanta voglia di divertirsi, mi porto avanti, non si sa mai! Vi aspetto numerosi quindi alla Fogliano Arena per un incredibile show comico e musicale, il tutto seguendo la regola delle tre R, ossia ritmo, risate e tanto divertimento! Mi raccomando, non mancate».

Una band, un non cantante e un non repertorio…. che spettacolo sarà?

«Lo spettacolo nasce dal mio amore nei confronti della musica, da solo non potevo farlo e quindi ho creato la band dei Los Plaggers, composta da sei formidabili musicisti, tutti siciliani. Io sono la... ‘Guast Star’ del gruppo. È uno show musicale che coinvolge direttamente il pubblico».

Si è definito una show girl, ma in realtà chi è Nino Frassica?

«Mi ritengo un tipo tranquillo, tra l’altro anche abituato alla ‘stasi’, infatti la mia comicità nasce come reazione alla noia della provincia dove sono nato, Galati Marina, alla periferia di Messina. Sono sempre stato pigro e nell’ozio mi piaceva organizzare degli scherzi. La mia carriera ha preso il via come ‘scherzista’ nel bar Suaria del mio quartiere. Per ciò che concerne il lavoro, ho imparato a capire che arrabbiarsi non serve».

Qual è il segreto per piacere alle nuove generazioni che non hanno vissuto il fenomeno “Quelli della Notte“?

«La comicità di oggi rispetto a quando ho iniziato io è cambiata, ma più che altro è cambiata la modalità di esibizione: prima i tempi erano più dilatati, adesso in un paio di minuti devi arrivare al punto. Il pubblico ha fretta, ma tutto ciò è figlio dei tempi: internet, social, è tutto veloce. La mia fortuna è che non faccio satira né di costume né tantomeno politica, ma mi rendo conto che c’è la tendenza ad esasperare tutto rendendo delle volte le cose più serie di quanto non lo siano».

In una intervista ha definito la libertà “artistica” come ingrediente principale del successo di quegli anni, è ancora oggi questo l’ingrediente del suo successo?

«Fare ridere tra le righe e non prendersi mai sul serio è un’indole che ho, che sono riuscito a trasformare in lavoro. Il buon umore è il primo ingrediente per far divertire gli altri. Ovviamente in certi casi, come nel cinema e in tv, capita di dover seguire copioni e sceneggiature, ma cerco sempre di ritagliarmi spazi di assoluta libertà artistica come nel programma ‘Sconcert’ che è su Prime video, e da poco è andato in onda su Rai2 ‘Festivallo’».

La Fogliano Arena nasce dalla volontà della famiglia Boldreghini di offrire un palcoscenico di arte e cultura all’interno di un ecosistema meraviglioso. Che cosa sente di augurare a questa famiglia e a questo territorio che questa sera la ospita?

«Mi hanno fatto vedere le immagini dell’Arena ed è incredibilmente bella, mi congratulo con la famiglia Boldreghini per il coraggio e la scelta di investire sullo spettacolo, che è cultura, abbinandolo alla bellezza dei luoghi. L’augurio è che il loro coraggio e la loro visione siano ripagati dal pubblico che riempirà questo fantastico posto».

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