Teatro
04.11.2025 - 17:15
In questi tempi complessi, si può correre il rischio di diventare come dei replicanti, incapaci di esercitare il libero arbitrio, perdere quella capacità di osare nelle idee e nelle azioni che compiamo? Se lo chiede in uno spettacolo Paolo Crepet che domani sera alle 21 sarà sul palco del Teatro Comunale “Gabriele D’Annunzio” per “Il reato di pensare”, inserito nella stagione teatrale “Liberi di scegliere”, per la rassegna Incontri speciali promossa dal Comune di Latina - Assessorato alla Cultura. Organizzato da Erasmo Berti per Berti Live, scritto, diretto e interpretato da Paolo Crepet, prodotto e distribuito da Charlotte spettacoli, in un’ora e trenta lo psichiatra e sociologo, volto noto e familiare della tv, propone una riflessione tema della libertà di pensiero, oggi costantemente soggetta a schemi ideologici, autocensure. Ed evidentemente questa riflession è condivisa da molte persone: lo spettacolo - come in altre tappe - è sold out.
Attraverso una riflessione profonda, Crepet analizza come il pensiero libero, l’immaginazione e la creatività siano messi in pericolo da un sistema che tende a frammentare, inibire e normalizzare le idee, riducendole a schegge insignificanti. Nella società attuale, prende piede una nuova forma di censura autoindotta, alimentata da paure e dalla pressione del “politicamente corretto”, che soffoca spontaneità e spirito critico. Crepet invita a riflettere sul rischio di trasformarsi in replicanti, incapaci di esercitare il libero arbitrio, e sottolinea che solo con il coraggio del pensiero si può salvaguardare l’autenticità e costruire un futuro libero, creativo e non omologato. Paolo Crepet è uno psichiatra, sociologo, saggista e opinionista italiano. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova, dove ha conseguito la specializzazione in psichiatria. Durante la sua formazione ha conosciuto Franco Basaglia, avvicinandosi alle sue posizioni antipsichiatriche. Nel corso della sua carriera ha scritto oltre trenta libri su temi di grande rilevanza sociale, ha vincendo nel 2015 il Premio letterario La Tore Isola d'Elba alla carriera, mentre nel 2013 è stato presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello.
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