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Mauro Zazzarini all'Alexanderplatz: "Vi presento Open"

Il 7 dicembre a Roma in quintetto con il nuovo disco

Mauro Zazzarini all'Alexanderplatz: "Vi presento Open"

Non è la prima volta, ma l’emozione è sempre grande quando ci si esibisce all’Alexanderplatz, anche per un musicista navigato come Mauro Zazzarini che in formazione quintetto, accompagnato da altri professionisti di indiscutibile livello, si prepara a varcare la soglia dello storico jazz club della Capitale sotto la direzione artistica di Eugenio Rubei, un locale così rinomato da essere stato inserito tra i cento più importanti del mondo.
Sono colleghi e amici di vecchia data i componenti del gruppo che con il sassofonista di Sabaudia suonano insieme da anni. Hanno scelto di presentare il nuovo album all’Alexanderplatz, dove la sera del 7 dicembre (ore 21:30) risuoneranno i brani di “Open”.
Mauro Zazzarini sax tenore, Gianpaolo Ascolese special guest alla batteria, Giacomo Serini alla tromba, Andrea Beneventano al pianoforte ed Elio Tatti al contrabbasso, sono i magnifici protagonisti di questa serata dedicata ai vari linguaggi del jazz, come ci spiega il leader Zazzarini: «Con il mio quintetto abbiamo all’attivo ben sei album: Moons, Tomorrow chicken, Step by step, Big bag, Live at Alexanderplatz e Open, nei quali abbiamo affrontato diversi stili del jazz, dalle ballad al be-bop al funky alla Musica Latina. ‘Open’ è la somma di questi stili che trovate nei precedenti progetti discografici, con forti influenze funky e un grande senso del blues. Ci sono poi dei pezzi che dedico a cari amici, tra i quali Claudio Cintoli, pittore prematuramente scomparso e mio insegnante al Liceo Artistico. Sotto una foto, all’interno del libretto, ho volutamente scritto: ‘Nulla di nuovo nella forma’, perché penso che oggi nessuno a livello formale inventi più nulla ma ciò che conta, e lo sostengo con forza, sono i contenuti. Io cerco di suonare tutta la storia del jazz partendo dai sassofonisti degli anni Venti e Trenta fino ai più grandi, come Grossman che è stato anche nostro ospite a Latina. Racconto così una storia. Billie Holiday diceva che non è importante quello che canti o suoni, ma è importante come, ma non tutti i musicisti ne tengono conto. Quel ‘come’ invece è molto importante, e fa la differenza».
Musicista, sassofonista, premiato nel 2011 come Miglior Jazzista dell’anno agli Italian Jazz Awards, già docente e coordinatore del Dipartimento di Jazz al Conservatorio Ottorino Respighi di Latina, Mauro Zazzarini continua così seminare i fiori del jazz, e a viverne le emozioni, ancora e sempre anche sulla propria pelle nonostante la ultraquarantennale carriera del Maestro, già al fianco di musicisti internazionali come Chet Becker, Dizzy Gillespie, Sal Nistico e il suo amico Steve Grossman.
Impossibile non restarne coinvolti.
(Alexanderplatz, via Ostia ,9 Roma, si consiglia la prenotazione al 349 9770309).

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