Cerca

Il fatto

Investita mentre tornava a casa, Maria Smical è morta a causa dei gravi traumi riportati

Eseguita l'autopsia sulla badante romena deceduta dopo essere stata travolta da un'Audi guidata da un militare, che non si è fermato a prestare soccorso

Investita mentre tornava  a casa, Maria Smical è morta a causa dei gravi traumi riportati

Maria Smical è deceduta a causa dei gravissimi politraumi riportati prima nell’urto contro l’Audi TT  - condotta da J. P. C. C., 42 anni, di origini portoricane, in servizio a bordo della nave Usa “Uss Month Whitney” presso la base Nato di Gaeta: il militare è indagato per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso - poi  nella rovinosa caduta a terra, soprattutto un devastante trauma cranio-encefalico, ma bisognerà attendere l’esito degli esami di laboratorio sui campioni prelevati per accertare se la morte sia stata istantanea, in caso cadrebbe l’imputazione di omissione di soccorso, o se la vittima invece sia sopravvissuta per un certo periodo di tempo o potesse addirittura essere salvata in caso di tempestivo intervento dei sanitari.

La badante di 63 anni di origini romene, ma residente da molti anni a Formia, dove si era ben inserita ed era ben voluta da tutta la comunità, è stata investita e uccisa mercoledì 23 ottobre, alle 7 del mattino, lungo la Variante Formia-Garigliano in località Acqualonga, dall’auto di un militare americano dopo uno scontro con un’altra vettura: la donna è stata abbandonata per ore al suo destino

L’esame è stato effettuato dal medico legale dott. Gabriele Margiotta a cui, sempre nella mattinata di sabato, è stato conferito l’incarico dell’accertamento tecnico non ripetibile dal Pubblico Ministero della Procura di Cassino titolare del relativo procedimento penale, il dott. Alfredo Mattei: alle operazioni peritali ha partecipato, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale dott. Marco Straccamore messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il consulente per il Lazio e la Campania dott. Giovanni Iesce, si è affidato per essere assistito, fare piena luce sui tragici fatti e ottenere giustizia uno dei due figli della donna, vedova, che risiedono entrambi per lavoro a Londra, con la collaborazione dell’avv. Vincenzo Cortellessa, del foro di Santa Maria Capua Vetere.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione