Il caso
12.09.2025 - 09:30
Ci vorrà una relazione supplementare della Prefettura di Latina per stabilire se la Gld Costruzioni srl di Formia subisce condizionamento di tipo mafioso o si tratta di «agevolazione occasionale». La società, oltre ad impugnare al Tar l’interdittiva applicata il 13 giugno scorso dal Prefetto Vittoria Ciaramella, ha infatti anche chiesto alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere di verificare la possibilità di una forma attenuata di amministrazione giudiziaria in quanto non avrebbe un condizionamento totale ma semmai occasionale. Elemento, per la verità, già esaminato anche dalla Prefettura che, sulla base di plurime relazioni degli investigatori, aveva concluso per il condizionamento costante e dunque da interrompere con l’interdittiva totale.
Ma, a latere, della richiesta al Tribunale ordinario la Gld Costruzioni, per il tramite dell’avvocato Mario Caliendo, ha presentato anche ricorso al Tar di Latina con cui chiede l’annullamento dell’informativa antimafia dettata dal «pericolo di permeabilità mafiosa dell’impresa», nonché di tutti gli atti presupposti, ossia le informative del Comando provinciale dei Carabinieri, della Questura di Latina, del nucleo di Polizia economica della Guardia di Finanza di Latina e Napoli, della Dia di Napoli.
In aggiunta, con note del 30 giugno e del 12 luglio, viene chiesto l’annullamento delle revoche degli appalti decise dagli enti pubblici con cui Gld Costruzioni aveva in essere contratti, ossia la Asl di Caserta e il Comune di Fiumicino. All’esito dell’udienza di mercoledì il Tribunale amministrativo di Latina ha accolto l’istanza cautelare della società «ai fini del riesame» e contestualmente ha ordinato alla Prefettura «il riesercizio del potere per la parte del provvedimento relativa alla ritenuta insussistenza dei presupposti per l’ammissione alla misura» attenuata di controllo, quella cioè che è stata anche chiesta al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
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