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Il fatto

De Rosa, liberata la casa popolare

Uno dei figli di Giulia detta Cipolla ha lasciato ieri l’alloggio utilizzato come base per lo spaccio

De Rosa, liberata la casa popolare

È arrivato il giorno della resa per la famiglia De Rosa, costretta a lasciare la casa popolare di via Londra al termine di una procedura di verifica dei requisiti che ha portato alla decadenza dell’assegnazione. Fiaccati dal peso delle due inchieste che hanno documentato, nell’ultimo anno, i loro affari portati avanti anche con azioni feroci nello spaccio degli stupefacenti, i figli di Giulia De Rosa hanno liberato l’appartamento al piano rialzato della palazzina popolare dove hanno abitato nell’ultimo ventennio, occupando abusivamente anche un locale adiacente al loro destinato al condominio.

L’unico figlio maschio della famiglia risparmiato dalle misure cautelari delle ultime operazioni che hanno riguardato la loro famiglia, ieri ha lasciato spontaneamente l’alloggio, recuperato dall’Ater e quindi murato in attesa dei lavori in vista dell’assegnazione agli aventi diritto. Attività questa svolta col supporto dei Carabinieri del comando provinciale di Latina che avevano dato impulso alle verifiche e ieri hanno ricevuto il plauso di alcuni residenti: più di un condomino si è complimentato con i militari per avere riportato una ventata di legalità in un condominio che era stato trasformato in piazza di spaccio attiva a ogni ora del giorno. La procedura di decadenza dell’assegnazione della casa popolare ruota attorno alla legge regionale che vieta l’utilizzo degli alloggi di proprietà pubblica per la consumazione di attività illecite documentate dall’autorità giudiziaria.

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