Il fatto
03.05.2024 - 10:00
Si è pentito per il furto commesso in Tribunale. Era stato arrestato in flagranza di reato. Il fermo era avvenuto praticamente in diretta. In aula - ieri mattina davanti al giudice monocratico Enrica Villani - lo ha detto ha modo suo in dialetto campano. «Aggia fatt’ na stru....a».
E’ questo quello che ha dichiarato l’uomo di 45 anni, originario della provincia di Caserta, arrestato lo scorso 30 aprile per aver rubato un portafogli ad una donna che era in Tribunale per un procedimento civile. Ieri al termine del processo per direttissima, a fronte della richiesta degli obblighi di polizia giudiziaria formulata dalla pubblica accusa, il magistrato al termine della camera di consiglio ha convalidato l’arresto e ha rimesso in libertà l’uomo, difeso dall’avvocato Nicolò Giglio che ha chiesto i termini a difesa. Alla fine in aula si torna il prossimo 4 luglio.
L’autore del furto era in Tribunale nei giorni scorsi perchè figurava come testimone in un procedimento civile e ha approfittato di un momento di distrazione di una donna residente ad Aprilia che aveva lasciato per qualche istante la borsa incustodita su una sedia lungo il corridoio del primo piano del Tribunale. Era andata lo scorso 30 aprile nell’ufficio giudiziario per un atto alla volontaria giurisdizione. Quando le hanno chiesto i documenti per la procedura, ha fatto la scoperta e ha visto che il portafogli non c’era più. L’uomo era stato arrestato subito dopo dai Carabinieri della Stazione di Latina prontamente intervenuti insieme agli addetti alla sicurezza del Tribunale. Il portafogli contenente i documenti e altri effetti personali era stato ritrovato tra piazza Buozzi e viale Mazzini, l’uomo lo aveva nascosto tra due auto. Per il 45enne l’accusa contestata è quella di furto aggravato.
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