Il caso
13.05.2024 - 11:30
Fino al 30 settembre non si potrà atterrare o decollare con elicotteri privati o qualsiasi tipo di aeromobile, né si potrà sorvolare a bassa quota, sulle aree che circondano l’eliporto “Santa Lucia” a Ponza, per motivi di sicurezza. Lo stabilisce un’ordinanza emessa in proposito dal sindaco Francesco Ambrosino che dettaglia esaustivamente le motivazioni del provvedimento che riguarda aree poste a meno di un chilometro di distanza dalla struttura autorizzata.
Premesso che sull’isola esistono aree idonee, censite dall’ENAC, che possono assolvere in piena sicurezza alle operazioni di atterraggio e decollo degli elicotteri, l’ordinanza ricorda che il “Santa Lucia” rappresenta l’unica superficie autorizzata in cui possono atterrare elicotteri sia privati che di elisoccorso. La cronaca ha registrato nelle zone limitrofe al “Santa Lucia” numerosi atterraggi occasionali che possono determinare interferenze pregiudizievoli nelle traiettorie seguite dai mezzi privati e di elisoccorso nelle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo sull’elisuperficie in quanto gli elicotteri che utilizzano queste aree private attigue all’eliporto non sono tenuti a presentare piani di volo e spesso non comunicano le operazioni in atto. L’operatore aereo che effettua attività di elisoccorso per conto di Ares 118 ha bisogno che le traiettorie di volo durante le sue operazioni siano libere da traffici aerei e altri velivoli, anche per le caratteristiche geografiche del sito che rende particolarmente difficoltose le operazioni soprattutto in caso di scarsa visibilità o di condizioni metereologiche avverse.
Questa situazione determina condizioni di estrema difficoltà per gli esercenti del servizio di elisoccorso, in grado di comprometterne le relative esigenze pubbliche, difficoltà cui va ad aggiungersi il particolare che le preoccupazioni per la pubblica incolumità legate all’utilizzo in sicurezza dell’eliporto sono destinate ad aumentare in vista del Giubileo 2025, nel corso del quale si stima che l’affluenza sull’isola verrà triplicata rispetto ai numeri tradizionali. Tutti questi elementi precauzionali hanno indotto il sindaco Ambrosino a emettere l’ordinanza che impone il divieto assoluto su tutta l’area sita nel raggio di un chilometro dal “Santa Lucia” di sorvolo a bassa quota, atterraggio e decollo di aeromobili di qualsiasi genere su altre aree private o occasionali.
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