Il fatto
23.05.2024 - 14:30
Ha presentato ricorso al Tar l’agente della Polizia penitenziaria di Latina sospeso dal servizio perché imputato in un processo per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. Il giovane che ha 30 anni e presta servizio in una struttura fuori dal Lazio, era stato destinatario di un provvedimento restrittivo lo scorso dicembre: non poteva avvicinarsi alla sua ex. In base a quanto è emerso aveva stalkerizzato la donna e non si rassegnava alla fine della relazione. In un secondo momento, lo scorso febbraio, era stato bloccato per aver violato la prescrizione del giudice. Si era avvicinato alla ragazza ed era stato arrestato e poi rimesso in libertà. Nel procedimento che si sta svolgendo in Tribunale a Latina è difeso dall’avvocato Gianni Lauretti mentre nel procedimento di natura amministrativa dove ha impugnato la sospensione è assistito dall’avvocato Toni De Simone.
Il giovane ha chiesto la messa alla prova e quindi vuole intraprendere un percorso riabilitativo. Lo scorso febbraio era stato fermato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina al centro commerciale Latina Fiori quando si era avvicinato alla parte offesa. Dopo che il rapporto era finito - in base a quanto riportato in sede di denuncia - il ragazzo non riusciva a darsi pace e le sue condotte hanno ingenerato nella donna un forte stato di ansia e agitazione. Era andato anche nella palestra dove la ragazza andava chiedendo informazioni sugli orari.
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